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Milano, Poeta torna e raddoppia: prima vice, poi capo allenatore

Sul piatto la stessa proposta declinata da Banchi: assistente nel 2025/26, biennale da head coach per le stagioni successive. Ma occhio all'interesse del Baskonia

19 Giu 2025 - 10:10
 © IPA

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"Si tornerebbe sempre dove si è stati felici": l'autocandidatura di Roberto Mancini come CT della Nazionale di calcio si era conclusa così, con una sentenza applicabile a tutti gli ambiti del professionismo sportivo. È possibile che sia questa una delle ragioni che spingeranno Giuseppe Poeta verso l'EA7 Emporio Armani Milano. Perché altrimenti, con una finale scudetto costruita ai limiti della perfezione con Brescia, accettare una "retrocessione" di ruolo e prendere il posto di Mario Fioretti nello staff di coach Ettore Messina?

Nelle ultime ore avrebbe confidato agli amici: “Milano? Ho sentito anche io questa voce, ma per ora nessuno mi ha chiamato. Cosa farei? Vorrei capire bene che tipo di proposta sarebbe, ma come potrei rifiutare…”. L'offerta, anticipata dal Giornale di Brescia, avrebbe una base identica a quella con cui Milano ha già cercato di riportare in Lombardia Luca Banchi: ruolo di primo assistente nel 2025/26, per tamponare la partenza di Fioretti verso Tortona, e capo allenatore per le successive due stagioni, con Messina a dedicarsi presumibilmente a tempo pieno alle mansioni dirigenziali nell'organigramma biancorosso.

È stato Banchi stesso, in un'intervista concessa a Il Tirreno, a confermare il contatto con l'Olimpia, anticipato nei giorni scorsi da BackdoorPodcast: "Sono onorato che mi abbiano cercato, ma non c'erano le condizioni per un ritorno". Le stesse condizioni - molto probabile che il CT della Lettonia, terminata la stagione con l'Efes, cercherà un impiego immediato come head coach, anche a costo di subentrare a stagione in corso - sarebbero invece gradite al 39enne di Battipaglia: Poeta tornerebbe a Milano dopo il biennio 2022-24, con le vittorie nelle serie con Trieste e Trapani e un'ulteriore estate nello staff di Italbasket ad arricchire il curriculum.

In possesso di un contratto ancora per due stagioni con Brescia - con clausola di uscita inclusa in caso di passaggio a una squadra di Eurolega -, Poeta lascerebbe la panchina biancoblu in mani fidate: anche iI Corriere della Sera (ed. Brescia) conferma che la prima opzione sarebbe la promozione da vice a capo allenatore di Matteo Cotelli, da oltre un decennio nello staff tecnico della Leonessa.

Non solo Milano, tuttavia, tra i possibili scenari futuri della carriera di Giuseppe Poeta: è ancora Il Giornale di Brescia a specificare come l'ex playmaker, cresciuto cestisticamente a Salerno, sia inserito in cima alla lista dei sostituti di Pablo Laso sulla panchina del Baskonia. Anche in quel caso, per Poeta sarebbe un ritorno: voluto da coach Crespi, Peppe iniziò la stagione 2014/15 come regista di riserva dei baschi, allora guidati sul parquet da Mike James e Doron Perkins.

Un paio di offerte che Giuseppe Poeta potrà difficilmente rifiutare, pur di onorare il contratto con la Germani. Sempre in ambito coaching staff dell'Armani, un altro nome chiacchierato negli ultimi giorni è quello di Alessandro Ramagli: terminata l'esperienza da coach a Verona, con alle spalle un triennio vissuto a Biella con Daniele Baiesi in dirigenza (2003-06), la scelta del 61enne livornese potrebbe però ricadere su un ruolo da assistente nello staff tecnico di Italbasket post-Europei, come riportato da RealOlimpiaMilano.

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