Intervistato dal quotidiano Il Tirreno, l'ex coach dell'Anadolu Efes ha parlato del suo recente pessato e dell'immediato futuro (il grossetano sarà alla guida della Lettonia a Eurobasket 2025): "Efes? È stata un'esperienza bellissima, mi hanno sentire subito a casa, siamo diventati una famiglia, che vinceva e perdeva insieme. Ho trovato inoltre un grandissimo livello, un club con un budget importantissimo, ma che era in un momento di grave crisi. Sono contento di averlo portato ai playoff in Eurolega, portandolo dal 14° posto a una partita dalle Final Four. Finito il contratto di sei mesi che avevo sottoscritto, però, nonostante qualcuno pensasse che i risultati avrebbero cambiato le cose, ho lasciato il posto a Igor Kokoskov, con il quale Efes aveva un accordo già da mesi. Milano o Italbasket nel mio futuro? C'è stato contatto con Milano. Sono onorato che mi abbiano cercato, ma non c'erano le condizioni per un ritorno. La panchina della Nazionale? Sono solo chiacchiere. Cerco qualcosa di stimolante, che mi dia la possibilità di esprimere la mia filosofia. Mi piacerebbe farlo in un contesto ambizioso, anche se non dovessi essere incaricato a inizio stagione, ma salire sul treno in corsa. Devo comunque valutare molto bene".