Dopo 7 stagioni al Bayern, il dirigente bolognese è il profilo individuato per sostituire Vacirca e affiancare Messina nella costruzione del prossimo roster dell'Olimpia
© Ciamillo-Castoria
"Ettore Messina mi aveva contattato una volta andato a Milano. Poi, non se ne fece nulla. Ma è una proposta che ricordo con tanto piacere": assumono un nuovo significato queste parole di Daniele Baiesi, pronunciate nel settembre 2024 al Resto del Carlino, a distanza di alcuni mesi. Dopo una stagione di stacco dal mondo di Eurolega, il classe '75 ritornerà nell'orbita della massima competizione continentale come Direttore Sportivo dell'EA7 Emporio Armani Milano: il Corriere della Sera riferisce di un contratto annuale con opzione di rinnovo anche per il 2026/27.
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Il percorso di Baiesi in Italia riprende dopo 16 anni di lontananza dalle dirigenze tricolori: in seguito agli inizi come studente di Scienze Politiche e giornalista nell'ambiente bolognese, i vari impieghi nel dietro le quinte della Pallacanestro Biella (2003-09) sono gli unici all'interno dei nostri confini, almeno sino a quelli che lo attenderanno nelle prossime settimane.
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Negli ultimi 16 anni, quindi, Eurolega o NBA. Oltreoceano, le esperienze ai Detroit Pistons (2009-14) e Brooklyn Nets (2024-25) lo hanno visto impiegato come scout o consulente per il mercato degli international, "occhi e orecchie in Europa" per la pallacanestro americana. Molto più simili agli incarichi che gli saranno richiesti all'Olimpia, invece, sono quelli già vissuti al Brose Bamberg (2014-17) e al Bayern Monaco (2017-24).
Nel decennio di Eurolega passato a bordo parquet, i legami di Baiesi con l'Italia non sono certo mancati: a Bamberg ha condiviso l'intero percorso con coach Trinchieri e un biennio con Nicolò Melli (2014-16), a Monaco sono passati "sotto di lui" Diego Flaccadori, Sasha Grant e coach Adriano Vertemati - capo allenatore della neopromossa Udine, aggiunto al parco assistenti nel 2020/21 e 2022/23.
Se il rapporto con l'attuale head coach dello Zalgiris si è consolidato anche nelle annate bavaresi, Andrea Trinchieri non è stato l'unico talento valorizzato dal contesto creato da Daniele Baiesi: rimanendo agli uomini presenti già oggi all'Olimpia, Fabien Causeur (Bamberg 2016-17), Freddie Gillespie (Bayern 2022-dic 23) e Leandro Bolmaro (Bayern 2023-24) sono senza dubbio usciti "migliori" dall'esperienza al fianco di Baiesi rispetto a quanto fossero al momento della scelta.
Un dirigente come Baiesi, così capace di individuare e aumentare il valore di un potenziale più grezzo, ha contribuito alla crescita di alcuni dei volti simbolo dell'Eurolega di oggi: Daniel Theis ha mosso i primi passi da grande a Bamberg; Mathias Lessort e Wade Baldwin hanno beneficiato del passaggio in Baviera per consolidarsi o rilanciarsi ai piani altissimi della competizione; i vari Devin Booker, Nick Weiler-Babb e Darrun Hilliard - profili accostati in vario modo nelle scorse settimane ai biancorossi, curiosa coincidenza? - devono molto al rapporto solido e sano costruito con gli uomini della dirigenza al Bayern, riflessi in un secondo momento sul parquet nelle serate di Eurolega.
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"Non ritengo solo non corretto ma anche non utile che il direttore sportivo, che di fatto maneggia ciò che di più costoso c'è nell'azienda, non possa sostanzialmente scegliere il principale e più importante collaboratore. È la mia opinione, capisco le peculiarità di alcune società, però io dopo sette anni di militanza ho rispettosamente dissentito il proseguire di questo tipo di gestione e ho deciso di prendere altri lidi": le motivazioni della separazione col Bayern Monaco, rivelate ad Alley Oop a inizio aprile, rispecchiano fedelmente l'integrità e la postura che Daniele Baiesi porterà con sé all'Olimpia. C'è da credere che Giorgio Armani, Leo Dell'Orco, Christos Stavropoulos ed Ettore Messina lo abbiano scelto proprio per questo.