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Brooks, il Mr Wolf di Milano che ora “vede” la finale

Il texano - MVP con 20 punti - trascina l’Olimpia che fa saltare il fattore campo per la Virtus: ora due gare al Forum

03 Giu 2025 - 21:30

48 ore prima, l'EA7 Emporio Armani Milano era spalle al muro, punita dal tocco di magia di Shengelia nella gara-1 di semifinale dei playoff di LBA 2025 contro la Virtus Segafredo Bologna. 48 ore dopo, i biancorossi hanno trovato più rapidamente gli aggiustamenti e gli uomini giusti per pareggiare i conti, conquistare l'abbrivio della serie e i favori del pronostico. Un nome su tutti, nel 66-85 della Segafredo Arena? Armoni Brooks.

"Per lui la chiave è trovare un accoppiamento difensivo accettabile, e di non soffrire la fisicità della gara. Questo aspetto in Eurolega è più complicato, rispetto al campionato": queste le parole di Ettore Messina dopo i 27 punti di Armoni Brooks contro Treviso di inizio marzo. "Brooks, a inizio stagione, ha pagato lo scotto di arrivare in Europa in una lega molto più competitiva dal punto di vista della pressione. Giorno dopo giorno sta facendo sempre meglio. Ha fatto vedere di essere capace di giocare anche sul contatto quando è stato marcato fisicamente. In questo momento è un giocatore che ci dà fiducia anche per il futuro", il parere del coach dell'Olimpia a pochi minuti dalla prova da MVP dell'ex Brooklyn Nets contro la difesa virtussina. Una crescita non priva di alti e bassi, quella del prodotto di Houston University, ma costante e graduale nel corso dell'annata.

© Ciamillo-Castoria

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20 punti (3/4 da 2, 4/10 da 3, 2/3 ai liberi), 6 rimbalzi, 3 assist, 20 di valutazione e +18 di plus/minus in 28': con percentuali dall'arco persino sporcate durante il momentaneo rientro delle Vu Nere nel 3° quarto, Armoni e Nikola Mirotic sono stati i principali artefici del +16 toccato da Milano a metà 2° quarto (24-40), trovando immediatamente ritmo e spazio da 3 punti.

© Ciamillo-Castoria

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Come nella serie con Trento - difficoltosa nelle sfide della Il T Quotidiano Arena e dominante nelle serate dell'Unipol Forum -, l'ingresso del 26enne di Houston nella semifinale è stato graduale: una gara-1 quasi timida, una gara-2 sicura sin dal primo possesso. Nel rimescolamento degli accoppiamenti iniziali attuato sia da Ivanovic che da Messina, Armoni è stato preso in consegna da Hackett: Brooks ha interpretato la fisicità di cui sopra per crearsi spazio non in area ma nelle zone in cui si è dimostrato il migliore di questa stagione di LBA (46.1% da 3 in regular season, nessuno come lui in Serie A; nei playoff è al 37.5% su 8 tentativi a gara).

© Ciamillo-Castoria

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Se i corpi con cui ha avuto a che fare Brooks nel 1° tempo (Hackett, Pajola, Clyburn) hanno costretto Armoni a uno sforzo extra, la ricerca di alternative in attacco della Virtus ha facilitato la seconda parte di gara di Brooks: Matt Morgan non è il difensore più stazzato né più lucido per contenere le qualità del #12, invitato a nozze quando l'ex London Lions passava sotto i blocchi (!) o si staccava da lui sulle penetrazioni degli altri esterni dell'Olimpia.

© Ciamillo-Castoria

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"Andiamo a Milano per giocare in maniera più dura ed energica": il commento di Dusko Ivanovic al resto della settimana che attende Olimpia e Virtus non permette di cantare vittoria troppo in fretta. Gara-3 (giovedì 5 giugno, 20.45, Unipol Forum) sarà ancor più decisiva delle prime due: se Bologna manterrà i propositi del coach montenegrino, dall'altro lato si troverà un Armoni Brooks ora pronto a essere il più duro ed energico possibile anche al di qua dell'Oceano.

© Ciamillo-Castoria

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