La pazzesca tripla sulla sirena dell'americano, pur in una serata non scintillante, pareggia i conti tra Trento e Milano. Si andrà almeno a gara-4
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Per 79'59" degli 80' giocati sin qui nella serie tra Dolomiti Energia Trentino ed EA7 Emporio Armani Milano, Myles Cale è stato uno dei giocatori più in difficoltà nel trovare confidenza col ritmo dei playoff 2025 di LBA. Con l'Olimpia vincitrice in gara-1, con Mirotic a raccogliere il rimbalzo dopo l'errore di Ford sul 67-67 al termine di gara-2, col #33 di coach Messina a tentare di costruirsi un tiro disperato per evitare un supplementare in una Il T Quotidiano Arena sold out, ecco però emergere la versione cui si era più abituati a vedere del Cale 2024/25.
Fino a quel momento, il classe '99 aveva tirato 7/22 nei primi due episodi della serie tra bianconeri e Scarpette Rosse. Un tiratore dal 44.2% da 3 in regular season (7° migliore percentuale della Serie A) era reduce dallo 0/6 di gara-1 - tra cui, ironia della sorte, un tentativo stoppato da Armoni Brooks sul 66-67 (!): un momento e un contesto complicato da gestire per molti, a cui Cale e Trento sono riusciti a trovare la più eccitante e memorabile delle risposte.
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8 punti (1/6 da 2, 2/2 da 3), 2 rimbalzi, 2 assist, ma anche 2 palle perse in 29': le cifre individuali del 26enne di Middletown, Delaware rispecchiano tutte le sporcature che la fisicità dell'Olimpia e dei playoff hanno fatto comparire sul volto di uno degli attacchi più fluidi della Serie A. Prima del "miracolo" sulla sirena finale, l'Aquila di coach Galbiati non trovava il canestro dall'assist di Cale per la tripla di Quinn Ellis - MVP di gara-2: 17 punti (1/5 da 2, 4/6 da 3, 3/3 ai liberi), 10 rimbalzi, 5 assist ma 6 palle perse - con 4'37" sul cronometro dell'ultimo quarto (67-60).
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Arrivato in estate dal Limburg United, alla prima esperienza in una squadra impegnata competizione internazionale per club (EuroCup) dopo un biennio in Belgio, Cale aveva totalizzato meno del 6 di valutazione di gara-2 solamente in 8 serate di LBA in stagione: tra Mannion e Brooks sul perimetro e Mirotic e LeDay sui cambi o in aiuto, il prodotto collegiale di Seton Hall ha faticato a creare separazione e trovare i "suoi" tiri, quelli che lo hanno reso un obiettivo ricercato da mezza Eurolega per la prossima stagione.
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Oltre ai contatti già riportati con Bayern Monaco e Baskonia, sempre attente a importare talento in Eurolega dalle competizioni europee "esterne" e valorizzarlo nella maniera migliore, il buyout da €80.000 circa presente nel contratto biennale firmato da Cale nella scorsa estate non spaventa di certo le mire di investimento di squadre dal budget da EL: Maccabi Tel Aviv (il nuovo GM Claudio Coldebella, in carica a Reggio Emilia fino al termine dei playoff, ha vissuto da vicino il 6/7 da 3 di Myles nel quarto di finale di Frecciarossa Final Eight contro l'UNAHOTELS) e Virtus Bologna starebbero valutando l'aggiunta di un esterno difensivamente già all'altezza di Eurolega, con potenziale offensivo ancora da esplorare.
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Il prolungamento della serie con Milano, dopo la vittoria esterna dell'Olimpia nell'esordio dei playoff, regala a Trento almeno la seconda sfida all'Unipol Forum dopo la gara-3 di giovedì sera (palla a due alle 20.45). Ci sarà almeno gara-4, col momentum della serie parzialmente tornato nelle mani degli uomini di Galbiati. Almeno un'altra occasione per Myles Cale per mettersi in mostra su palcoscenici che, a meno di stravolgimenti, tornerà a calcare sempre più spesso dal prossimo autunno.
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