NAPOLI

Napoli, Giuffredi ad AdL: "Rinnovo Politano in tempi brevi, Gaetano deve giocare"

L'agente ha parlato del futuro dei suoi assistiti in azzurro: "Mazzocchi ha realizzato il suo sogno. Di Lorenzo? A giugno faremo delle scelte…”

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Dopo un inizio difficile a Napoli c'è una stagione da rimettere in piede e il mercato di gennaio è l'occasione giusta per portare rinforzi all'ombra del Vesuvio. Non solo mercato in entrata però, perché dall'Arabia suonano forte le sirene che chiamano Politano e l'esterno azzurro potrebbe non essere l'unico a dire addio. Della sua situazione ha parlato, a Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma, l'agente Mario Giuffredi, che rappresenta anche Mario Rui, Di Lorenzo, Gaetano e Mazzocchi. 

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“Se proposi al Napoli Ranieri prima che arrivasse Natan? È un giocatore che ho proposto questa estate al presidente perché già l’anno scorso ha fatto vedere cose importantissime e quest’anno ha dato seguito alle prestazioni dell’anno scorso. Poi ieri o l’altro ieri ho letto che Spalletti lo ha messo nei giocatori papabili per la Nazionale. Oggi è più difficile prenderlo perché è un titolarissimo della Fiorentina ed è sulla bocca di tutti.

Quando in estate parlai del fatto che ci fossero tanti scontenti nello spogliatoio del Napoli? Quando si parlava del rinnovo di Mario Rui dissi che era uno scontento tra tanti scontenti nello spogliatoio. Fui massacrato da tutti per settimane, tra giornalisti, tifosi e quant’altro. A differenza di altri penso di essere un uomo di calcio e vivo le situazioni in prima persona, riesco a sapere le situazioni reali. Mi sono fatto una mia idea e l’ho espressa. Poi il tempo ti dice se dici ca***te o se sei una persona credibile. 

La situazione riguardante Politano? Premessa, indipendentemente che sia il migliore giocatore dal punto di vista delle prestazioni al Napoli, quando è arrivato ha fatto 10 gol, l’anno scorso ha vinto uno scudetto, quest’anno ha fatto 6 gol e 5 assist. In questo momento è quello che ha espresso il miglior calcio nel Napoli. Con De Laurentiis abbiamo parlato del rinnovo già in estate e non c’erano le condizioni, quindi abbiamo lasciato decadere la cosa. Nei mesi successivi abbiamo continuato a parlarne e il presidente si è impegnato con me dicendo che avrebbe rinnovato il contratto, ma le cose sono state rimandate per un motivo o per un altro. Oggi è arrivata questa offerta dall’Arabia, abbiamo lasciato la scelta alla società. Ma De Laurentiis sa bene qual è la volontà di Politano. Il presidente si è reso disponibile a rivedere la posizione contrattuale di Politano, ma le cose vanno fatte nel tempo possibile più breve perché il tempo passa e le cose vanno viste quanto prima per rispetto del ragazzo.

Ipotesi rinnovo a fine stagione? Sono convinto che questa situazione si chiuderà quanto prima. Parlo per me e il presidente le parole le ha sempre mantenute. Vedo che c’è la volontà di rinnovare Politano. Se si vuole ribaltare questa stagione bisogna avere giocatori sereni, questo vale per tutti non solo per Politano. Non è nell’interesse di nessuno portare la situazione più in avanti. Se la situazione non venisse risolta presto, mi preoccuperei di avere un giocatore turbato per i prossimi sei mesi perché non lo avresti nè fatto partire nè rinnovato. 

Di Lorenzo? Partiamo da un presupposto, le critiche fanno parte del lavoro dei calciatori che devono prendersi le cose belle e le cose brutte. Di Lorenzo di questo ne è consapevole, è un ragazzo dalle spalle larghe. Ha vinto lo scudetto da capitano e ci ha messo la faccia per tutto l’anno, adesso le cose non vanno bene e continua a metterci la faccia senza problemi. È molto dispiaciuto della situazione che sta vivendo il Napoli. Penso che nel suo cuore sia dispiaciuto anche delle critiche che sente. È normale criticare, ma devo anche dire che hanno tutti la memoria corta. Negli ultimi 4 anni non ricordo una partita sbagliata da Di Lorenzo che è stato uno dei terzini migliori al mondo. Non sta facendo una stagione da 8, ma neanche da 5. Poi non è il solo a stare facendo una stagione sotto livello per come ci ha abituato, ma è una situazione generale della squadra. Non è una situazione singola dello stesso calciatore, ma a me dispiace che le persone abbiano la memoria corta, chiunque sia. A giugno tireremo le somme e faremo le nostre valutazioni. Ci prendiamo le cose belle e brutte tenendo conto della memoria corta che hanno avuto le persone. A giugno è giusto che anche noi prenderemo atto di com’è la situazione e faremo delle scelte, punto. 

L’arrivo di Mazzocchi? A me fa piacere che un ragazzo di Napoli abbia realizzato il suo sogno. Mi fa molto piacere conoscendo il ragazzo. Del perché è stata fatta la scelta di prendere questo giocatore, io non lo so. Mazzarri per me non giocherà col 3-5-2 suo. Sento le persone che parlano di un’alternativa di modulo. Il modulo resterà questo fino a fine anno. Il fatto che tanta gente dica che Mazzocchi sia stato preso per un cambio modulo, io sono convinto che non succederà mai. Il Napoli giocherà col 4-3-3. Andava preso un altro terzino, numericamente era una scelta giusta. È una mia opinione, il Napoli non cambierà modulo. 

Mario Rui? La gente non ha capito che a calcio devono giocare i giocatori che sanno giocare a calcio e Mario Rui è uno di questi. Lo ha dimostrato negli ultimi anni ad alti livelli. Ormai abbiamo una pancia piena soprattutto di questa città che è di poco equilibrio dove si cambia idea da una partita a un’altra, quindi non ci faccio più caso. Mi auguro per questa città che se andasse via Di Lorenzo arrivasse un altro calciatore bravo. Sono sempre stato vicino ai giocatori come ogni tipo di addetto ai lavori. Gli si sta vicino quando le cose non vanno bene, esporli e non proteggerli quando le cose non vanno bene non mi piace. Io sono un po’ str***o e in estate potrei fare anche scelte differenti. Mi riferisco al mondo Napoli in generale. 

Nonostante l’annata negativa, che può comunque essere raddrizzata, il Napoli ha un grandissimo presidente che rimane tra i migliori d’Italia e della nostra storia. Ho grande fiducia. Il Napoli ha uno dei migliori dirigenti d’Europa come Chiavelli. Queste due figure sanno cosa devono fare perché hanno creato qualcosa di importantissimo negli anni. Poi per mettere a posto le cose devono verificarsi tante dinamiche, come l’avere un po’ di fortuna o vedere tornare un giocatore ai livelli dell’anno prima.

Gaetano? Mi sono stancato di ripeterlo, ritorniamo al discorso di Ranieri che l’anno scorso non giocava alla Fiorentina e poi è venuto fuori. Il Napoli deve capire la stessa cosa. La Juventus anche fa scuola che fa giocare in Serie A tantissimi giovani. È il momento che il Napoli dia spazio e punti su qualche giocatore giovane come Gaetano, se non fosse così ci siamo stancati di fare le belle statuine, perché ha 23 anni e se non c’è la possibilità di giocare non può dimostrare di essere all’altezza. Credo che Gaetano ce la farà a rientrare per la partita con il Torino. 

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