Il francese, in scadenza, difficilmente rinnoverà e il collega giapponese è in pole per sostituirlo
di Redazione© Getty Images
Mike Maignan è tornato decisivo ma il suo futuro al Milan appare ormai segnato: con il contratto in scadenza nel 2026 e ogni discussione per il rinnovo in stand by, l'addio in estate rimane l'ipotesi più probabile. Stasera il Diavolo a Parma andrà alla caccia dei tre punti e osserverà da vicino quello che potrebbe essere l'erede del portiere francese: Zion Suzuki è il primo nome della lista, per età (soli 23 anni) e potenziale rientra pienamente nei parametri della società, ma ha solo un neo, costa molto (circa 30 milioni di euro).
Nella conferenza di vigilia della sfida del Tardini, Massimiliano Allegri ha confermato la distanza che c'è tra le parti: "Dico sempre che la maglia del Milan bisogna tenersela. Perché poi quando andiamo via dal Milan non è che ci torniamo. Maignan è un grandissimo portiere, la società sta programmando il futuro del Milan e ci sono Tare e Furlani che penseranno al meglio per il Milan". Il tecnico livornese in estate ha bloccato il passaggio di Maignan al Chelsea, ma tra qualche mese dovrà rassegnarsi anche lui a perdere a zero il proprio portiere.
A meno di sorprese di cui per ora non c'è alcuna traccia all'orizzonte, le strade del Milan e di Maignan sono destinate a separarsi. Come riportato da 'La Repubblica', i discorsi per il rinnovo sono fermi da aprile, con la società che ha preso tempo e ha messo in stand by l’iniziale proposta, accordo fino al 2028 con adeguamento (da 2,8 a 5,5 milioni), incerta per la forma fisica non sempre perfetta e pure per alcune prestazioni del francese. Un’incertezza che ha dato fastidio a Maignan e ha irrigidito i rapporti: il Milan non ha chiuso la porta definitivamente, ma è il calciatore a considerare ormai agli sgoccioli la sua esperienza in Italia.