I bianconeri valutano come alzare il livello tecnico del centrocampo con un occhio al mercato e uno alla rosa
di Stefano RonchiOltre che sulla difesa, in casa Juve i fari sono puntati anche sul centrocampo. Il reparto nelle ultime settimane ha mostrato difficoltà nel dare continuità e qualità alla costruzione del gioco, influenzando in maniera negativa ritmo e pericolosità offensiva. Locatelli, Thuram e McKennie garantiscono corsa e densità, ma non sempre riescono a incidere nella gestione del possesso e nella verticalità della manovra. A questo si aggiunge l'arretramento stabile di Koopmeiners sulla linea difensiva che riduce le opzioni di Spalletti in mediana e sottrae al centrocampo un giocatore in grado di cucire il gioco e accelerare l'uscita palla. Un quadro complessivo che ha riaperto la necessità di puntellare il reparto, valutando sia opportunità di mercato, sia soluzioni interne già presenti in rosa.
Le difficoltà nella prima costruzione sono il tema più evidente nello scacchiere bianconero. La squadra fatica a trovare linee di passaggio pulite e a gestire i tempi del possesso, soprattutto contro avversari che pressano alto e concedono poco tempo e spazio per pensare. Locatelli resta il perno davanti alla difesa, ma ha alternato buone prestazioni a momenti meno brillanti e tecnicamente non all'altezza delle aspettative. Alle prese anche con qualche noia fisica, Thuram è ancora nel pieno dell'adattamento e non dà continuità di rendimento, mentre McKennie offre dinamismo e resta prezioso per inserimenti e intensità, ma non è un regista. La sensazione è che manchi un riferimento stabile per dare ordine, idee e certezze all'intera manovra.
Riferimento che potrebbe arrivare dal mercato con Marcelo Brozovic, finito in questi giorni insieme ad altri nella lista dei possibili candidati per rinforzare la mediana bianconera. Il croato è in scadenza con l'Al Nassr e non ha ancora rinnovato: situazione che potrebbe trasformarlo in un'occasione a costi contenuti. Da un punto di vista tecnico, Brozovic garantirebbe personalità, esperienza e qualità immediata in regia e nella gestione dei ritmi, caratteristiche che oggi mancano al centrocampo di Spalletti. Tutto a condizioni contrattuali che lo rendono un obiettivo abbastanza accessibile.
Ma alla Continassa per la mediana c'è spazio per valutare anche altre soluzioni interne. Miretti e Adzic rappresentano infatti due risorse potenzialmente preziose per ampliare le rotazioni senza intervenire sul mercato. Miretti conosce il sistema, ha passo e pulizia tecnica e può offrire continuità tra centrocampo e trequarti. Più fantasioso, Adzic invece potrebbe essere utilizzato per dare più aggressività nell'uno contro uno e per muoversi con più pericolosità tra le linee. Entrambi possono aumentare qualità e imprevedibilità, valorizzando il patrimonio già presente in rosa.
Per puntellare la mediana, dunque, la Juve ragiona su un doppio binario: cogliere l'occasione Brozovic per aggiungere esperienza subito, oppure rilanciare Miretti e Adzic per crescere dall'interno. Le prossime settimane, tra calendario fitto e scelte tattiche, diranno quale strada imboccherà il club bianconero.