Svolta Milan-Maignan: offerti 7 milioni fino al 2030 per il rinnovo. Inter e Juve monitorano la situazione
di Stefano FioreMilan-Maignan, tutto riaperto. La storia del portiere francese è nota: il rinnovo, con accordo verbale praticamente già trovato, del contratto in scadenza a giugno si era arenato lo scorso febbraio quando alcuni errori del capitano rossonero avevano suggerito al club di frenare le trattative. In estate Maignan era stato vicino al Chelsea ma le richieste del Milan e la volontà di Massimiliano Allegri avevano fatto saltare tutto, con la promessa tra le parti che - a tempo debito - si sarebbe riparlato di futuro.
Quel momento è arrivato. Il Milan, nel frattempo tornato a lottare per le posizioni di vertice anche grazie alle grandi parate di Maignan, ha recapitato una nuova offerta da 5,5 milioni di euro netti con bonus facili per arrivare a 7 milioni complessivi fino al 2029, con opzione per un'ulteriore stagione. Da ricordare che la richiesta iniziale era di 7,5 milioni netti più bonus.
A Milanello è tornata grande la speranza di un sì di Maignan, a dir poco deluso dopo ciò che era successo dieci mesi fa ma allo stesso tempo lusingato dalla stima di Allegri e delle rinnovate ambizioni milaniste. Questo non vuol dire che la fumata bianca è scontata, la differenza tra offerta e richiesta rimane, non a caso Tare e Furlani hanno già bloccato Hugo Souza, anche se la prima offerta recapitata è stata rifiutata dal Corinthians.
La cautela tra le parti viene suggerita pure dalle richieste che, inevitabilmente, susciterebbe un Maignan a parametro zero. Si sono mosse alcune big della Premier League ma attenzione alla possibilità che resti in Serie A con una maglia diversa. Della Juventus si era già parlato, secondo La Repubblica ci penserebbe pure l'Inter, sarebbe una sorta di remake dell'affare Calhanoglu, anche se i nerazzurri sembrano più concentrati sul versante Vicario.