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Formula 1: Ferrari da incubo, Vettel irriconoscibile

I voti ai protagonisti del GP del Messico

02 Nov 2015 - 07:42

NICO ROSBERG – VOTO 8
Bravino a salire lassù grazie all’aiuto della Mercedes che chiede e pretende la doppietta nel mondiale, nonostante la riluttanza del compagno di squadra.

LEWIS HAMILTON – VOTO 7,5
Al biondo non vorrebbe nemmeno lasciare gli avanzi della cena, ma la squadra fa in modo di tenerlo dietro cercando di curare la sua bulimia di vittorie. Sicuramente non ha preso bene la strategia di gara impostata per farlo arrivare dietro a Nico. La sua espressione sul podio era piuttosto eloquente.

SEBASTIAN VETTEL – VOTO 5
Meriterebbe la sufficienza solo per le scuse alla squadra dopo aver spalmato la macchina contro il muro. Sufficienza che non arriva per i pasticci scaricati in pista fin dalla partenza. Materiale inedito per Seb che prima del Messico ci aveva abituato bene arrivando sempre in zona punti. Il secondo posto nel mondiale adesso si allontana brutalmente.

KIMI RAIKKONEN - VOTO 6
Cerca la rimontina dopo i guai al motore del sabato, purtroppo poi trova il contatto con la Williams di Valtteri Bottas che chiude in anticipo la sua esibizione.

FERNANDO ALONSO: NC
Segue la filosofia dei Samurai ma pare talmente votato alla causa Honda da sembrare un Kamikaze. Fuori subito dopo aver professato a raffica ottimismo sul futuro recupero dei nippo e della McLaren.

DANI KVYAT – VOTO 8
Il russo di Roma si conferma come la più bella sorpresa di questo mondiale, nonostante i dubbi che circondano il futuro della Red Bull

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