SPEZIA

Lo Spezia è americano, Italiano sfida il Milan: “Inizia una nuova era”

Il tecnico dei liguri alla vigilia della sfida ai rossoneri: “I rigori? Ci mettono dentro malizia, furbizia e scaltrezza, tutte componenti che fanno parte di questo sport”

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A La Spezia inizia “una nuova era”. Robert Platek è il nuovo proprietario del club ligure e sabato sera al Picco vivrà la sua gara di esordio contro la prima della classe, il Milan: "Adesso è tutto ufficiale. Avevo detto che a noi non aveva compromesso nulla per quanto riguardava il nostro lavoro ma in questo momento il passaggio è avvenuto – ha detto Vincenzo Italiano alla vigilia del match contro i rossoneri - Penso che la proprietà precedente abbia fatto veramente un qualcosa di straordinario. Personalmente, mi ha fatto piacere essere con loro in questo anno e mezzo dove abbiamo scritto una pagina di storia importante. Adesso inizia una nuova era con una nuova proprietà che adesso conosciamo poco perché l'ufficialità è di ieri. Piano piano inizieremo a conoscere i nuovi proprietari e piano piano vedremo quali saranno i progetti futuri".

Dalla società, al campo: “Abbiamo lavorato bene, con grande intensità e abbiamo preparato una partita così difficile in un clima sereno. Speriamo di dare continuità alla vittoria col Sassuolo, sarebbe importantissimo – ha dichiarato il tecnico - Sappiamo di affrontare la prima della classe, una squadra in grande condizione, soprattutto mentale, perché continua ad esprimersi a grandissimi livelli. Sarà l’ennesima partita difficile da affrontare con la massima attenzione perché loro hanno grandissimi giocatori e tante qualità da mettere in campo".

"Devo dire che all'andata mi impressionarono perché fu una delle prime nostre partite – ha aggiunto Italiano parlando dei rossoneri - Siamo riusciti a metterli un po' in difficoltà nel primo tempo, però poi nel secondo presero in mano la partita, finì 3-0 e mi impressionò per gioco e per qualche individualità davvero di grande spessore. È una squadra che in questo momento sta meritando il primo posto, gioca bene, ha giocatori di qualità ed esprime un grande calcio. Penso sia tutto meritato. I rigori? L'idea che mi sono fatto è che è una squadra che attacca tantissimo, ha tanti giocatori abili nell'uno contro uno, ha tanti calciatori rapidi, arrivano tantissime volte negli ultimi sedici e, oltre alla bravura individuale, ci mettono dentro malizia, furbizia e scaltrezza, tutte componenti che fanno parte di questo sport. Va dato merito alle loro qualità".

Per quantgo riguarda la formazione, Italiano invece fa pretattica: "In questo momento i ragazzi stanno tutti bene. A parte il recupero di Piccoli, Nzola, Mattiello e Capradossi con gli ultimi due che fisicamente non sono al 100%. Penso che in questo momento qualche ballottaggio ci sia, qualche pensiero in più per me c'è e vediamo di fare le scelte giuste, mandando in campo un undici che possa mettere in difficoltà l'avversario sbagliando il meno possibile".

Infine un commento sui tanti complimenti ricevuti fin qui: "Questi sono complimenti che fanno piacere. Sono rivolti a tutti: a mister, staff, ai ragazzi e a tutti coloro che stanno cercando di onorare questo campionato. A volte facciamo vedere ottime cose, in altri momenti un po' perdiamo la bussola anche noi ma sono complimenti che ci prendiamo volentieri e fanno piacere. Come dico sempre però mi auguro che questi complimenti arrivino a maggio perché in questo momento fanno piacere ma l'obiettivo è di arrivare alla fine cercando di realizzare questo sogno che tutti culliamo".

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