I liguri piegano 2-0 la Salernitana, Inzaghi supera 1-0 il Frosinone. Verdi trascina i neroverdi, le Rondinelle battono il Cittadella
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Nella trentaseiesima giornata di Serie B, il Pisa stende 1-0 il Frosinone ed è a un punto dal ritorno in A. Lo Spezia supera 2-0 la Salernitana e rimanda la festa, mentre il Sassuolo, già promosso, batte 2-0 la Carrarese. Crollano Cesena, Bari e Palermo, ko contro Mantova (3-0), Cosenza (1-0) e Südtirol (2-1). La Reggiana si prende 3-2 il Derby col Modena, Sampdoria-Cremonese 0-0. Juve Stabia e Brescia piegano Catanzaro (2-1) e Cittadella (1-0).
JUVE STABIA-CATANZARO 2-0
La Juve Stabia si avvicina alla qualificazione aritmetica ai playoff con una netta vittoria sulla sua prima inseguitrice: 2-0 su un Catanzaro in caduta libera, che non vince da cinque gare. Partono subito con grande impeto le vespe di fronte al loro pubblico, con una pressione costante che porta a due ammonizioni nella difesa ospite: a rischio sia Antonini che Scognamillo. La gara si sblocca al 25', quando Fortini crossa in area e Mosti spizza quel tanto che basta per deviare in rete. Vantaggio della Juve Stabia, che sfiora due volte il bis e lo trova al 41', dopo un'azione concitata e l'intervento del Var. L'arbitro sbaglia valutazione sul potenziale offside di Sgarbi, visto che quest'ultimo è dietro la metà campo, dunque viene chiamato a rivedere l'azione che porta al penalty: netto il mani di Scognamillo, che evita il secondo giallo tra le proteste rivali. Candellone non sbaglia dal dischetto e nella ripresa, nonostante i cambi di Caserta, la gara è tutta a favore delle vespe. L'unico sussulto ospite arriva al 59', ma Thiam è superlativo su Pontisso, mentre Candellone sfiora due volte il tris. Vittoria netta per la Juve Stabia, che sale a quota 53 punti e "vede" i playoff. Si ferma a quota 48 un Catanzaro che non sa più vincere: cinque gare senza successi per i calabresi.
PISA-FROSINONE 1-0
Adesso manca davvero solo un punto. Lo Spezia rinvia la promozione del Pisa, che però è a un solo pareggio dal ritorno in Serie A. Verdetto rimandato, ma la posizione della squadra di Pippo Inzaghi dopo l'1-0 dell'Arena Garibaldi contro il Frosinone è ancora più salda. In Toscana va in realtà in scena una partita chiusa, con l'unica vera occasione del primo tempo al 36' su un errore di Cerofolini in palleggio non punito dalla formazione di casa. In più, ad abbassare i toni dei nerazzurri ci pensa Kouda in Spezia-Salernitana: la sensazione è che non arriverà la promozione in giornata e allora i ritmi si abbassano. Poi, all'81', il lampo: Meister, entrato nel corso della ripresa, sfrutta una rimessa laterale direttamente accelerata da Inzaghi stesso e il nuovo innesto si invola verso la porta firmando l'1-0. L'Arena Garibaldi esplode e la festa è quasi completa: basta un pareggio a Bari per tornare in Serie A.
SPEZIA-SALERNITANA 2-0
Lo Spezia rimanda la festa del Pisa ma il verdetto sembra inevitabile: sarà necessario passare dai playoff. Per lo meno, però, i liguri ipotecano l'accesso diretto alla semifinale grazie al 2-0 firmato da Kouda e Vignali. L'1-0 arriva al 22' ed è frutto di un colpo di testa. La squadra di Marino, però, non molla e anzi va vicina al pareggio per due volte colpendo due legni e non sfigurando. Alla fine, però, l'azione insistita al 79' porta al destro sotto la traversa di Vignali, che chiude la partita. Lo Spezia è a 10 sul quinto posto: è ufficialmente in semifinale playoff. Il +6 sulla Cremonese ma con lo scontro diretto da giocare, invece, non è ancora sufficiente a regalare la miglior posizione in griglia alla formazione di D'Angelo. Con Mantova, Sampdoria e Cittadella, invece, la Salernitana si gioca la stagione.
MODENA-REGGIANA 2-3
Derby folle al Braglia: lo vince la Reggiana che fa un passo in avanti verso la salvezza. Portanova regala il vantaggio ai granata, ma due autoreti di Rozzio e Bardi, rispettivamente al 30' e al 43', permettono ai canarini di portarsi in vantaggio. I colpi di scena, però, non sono finiti, perché al 70' arriva il 2-2 di Girma che, 16 minuti dopo, fa assist per Gondo, che decide la sfida all'86'. Nel finale, espulso anche Mendes: tegola per il Modena, ancora a quota 44 come Palermo e Bari.
PALERMO-SÜDTIROL 1-2
Non va di certo meglio al Palermo, che perde 2-1 in casa contro il Südtirol ancora più vicino alla salvezza visto il margine sulla zona playout. In realtà sono i rosanero a passare in vantaggio con il capolavoro di Ceccaroni (esterno destro su assist di Pohjanpalo) al 27', ma la squadra di Bolzano la ribalta ad inizio ripresa con Barreca che conclude un'azione insistita degli ospiti. Poi, al 75', la giocata che decide il match: calcio di rigore e Gori non sbaglia, avvicinando e non di poco i suoi alla permanenza in Serie B. Il Palermo, invece, non può più sbagliare se vuole andare ai playoff.
SAMPDORIA-CREMONESE 0-0
Passo falso della Cremonese, che fa 0-0 a Marassi con la Samp ed è ora a -6 dallo Spezia e a +4 sul quinto posto della Juve Stabia: la semifinale diretta è tutt'altro che scontata. I blucerchiati, invece, agganciano la Salernitana contro cui giocherà la penultima, e in casa, il prossimo 9 maggio. Ma nel primo tempo si mangiano le mani per gli errori di Niang e Sibilli, che sbattono contro un super Fulignati. I grigiorossi non restano a guardare e sfiorano il colpaccio con Johnsen a fine primo tempo e con Azzi nella ripresa, ma al Ferraris non arrivano gol.
COSENZA-BARI 1-0
Il Cosenza non vuole ancora alzare bandiera bianca. I Lupi, scivolati comunque a -8 dalla Reggiana, sono a un passo dal ritorno in Serie C, eppure battono 1-0 il Bari impegnato nei playoff e atteso dal Pisa nel prossimo turno. Il match si decide al 36' grazie alla rete di Gargiulo, ma le emozioni nella ripresa non mancano dato che Artistico, entrato da pochi minuti, sbaglia il calcio di rigore che poteva chiudere la partita. Contemporaneamente, il Var ne toglie uno ai pugliesi e si resta così 1-0. Il Cosenza non ha in mano il destino, ma almeno dimostra di saper lottare.
MANTOVA-CESENA 3-0
Passo in avanti verso la salvezza del Mantova, che torna a sorridere e piega 3-0 il Cesena. Al Martelli dominano i padroni di casa, che passano già al 19' con Fiori e si vedono annullare al 34' il possibile 2-0 di De Maio. Poi, a inizio ripresa, Francesconi lascia i romagnoli in dieci e la squadra di Possanzini ne approfitta per chiudere i conti all'80' con Bragantini. La Gumina accorcerebbe le posizioni, ma partendo in fuorigioco. Così, al 95', Debenedetti cala il tris all'ultimo respiro: il Cesena è ancora in corsa per i playoff, ma è bagarre.
SASSUOLO-CARRARESE 2-0
Nel primo match da neopromosso al Mapei, il Sassuolo batte 2-0 la Carrarese, che non può ancora dirsi al sicuro dalla zona calda. I neroverdi, che con questo successo sono a un punto dal vincere ufficialmente il campionato e chiudere al primo posto, sbloccano la sfida già al 13': Volpato serve Verdi che dal limite, di sinistro, mette la sfera a fil di palo per il vantaggio dei padroni di casa. La squadra di Gross non si ferma e Bleve deve salvare ancora su Verdi. Nella ripresa, i toscani inseriscono Guarino e Cicconi e si rendono pericolosi: Imperiale ci prova di testa e Satalino para, poi Giovane manda alto sopra la traversa. L'episodio che taglia le gambe agli ospiti arriva però al 64', quando proprio Imperiale si fa espellere per un brutto fallo su Laurienté. Il Sassuolo la tiene in bilico fino all'87', quando Berardi mette al centro per Boloca che chiude una ripartenza con un destro imparabile.
CITTADELLA-BRESCIA 0-1
Colpaccio del Brescia, che passa 1-0 sul campo del Cittadella, inguaia i veneti e si tira momentaneamente fuori dalla zona retrocessione. Il match inizia in ritardo per un malore sugli spalti, poi si scende in campo e Okwonkwo ha la prima occasione ma spara fuori. Le Rondinelle rispondono con Moncini che gira a lato, poi al 32' passano in vantaggio con il colpo di testa di Borrelli su assist di Bisoli. Galazzi cerca per due volte di raddoppiare, ma in entrambi i casi conclude fuori misura di sinistro. Nella ripresa, Rabbi colpisce l'incrocio dei pali e il risultato non cambia: terzo ko di fila per il Cittadella, ora penultimo in classifica e chiamato a non sbagliare più per evitare la retrocessione.