Roma: "No panico per sanzioni Uefa"

Zanzi e Baldissoni: "Continuano il progetto e la volontà di crescere" 

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La Uefa punisce la Roma. Le sanzioni per il Fair Play Finanziario sono note. Ma niente panico, niente paura: questo il messaggio lanciato ai tifosi romanisti da Italo Zanzi, CEO del club: "E' una cosa importante - ha dichiarato a Radio Roma - ma non deve causare panico o preoccupazione. L'abbiamo sistemata e tutti devono essere sereni, l'abbiamo gestita bene e siamo fiduciosi nell'andare avanti. E' stato un dialogo costruttivo con la Uefa".

"Abbiamo parlato per cinque mesi per fare capire alla Uefa da dove siamo partiti, con miglioramento economico e tecnico" ha continuato Zanzi. "Questo è stato molto apprezzato. C'è un piano a lungo termine e tutto quello che facciamo è in questo ambito. Loro sono stati chiari sul fatto che questo sistema aiuta e non punisce i club, sono stati disponibili nel capire la nostra realtà. Hanno apprezzato la nostra ambizione di vincere ma di essere responsabili fiscalmente. E' stato un dialogo molto costruttivo. Ora conosciamo i parametri su cui lavorare, abbiamo fiducia per pianificare il futuro come pensavamo prima di questa sanzione. Non ci deve essere preoccupazione circa la possibilità di avere il successo previsto".

Oltre a Zanzi sull'argomento è intervenuto anche Mauro Baldissoni, direttore generale della Roma: "Con il Financial Fair Play bisogna strutturare l'esercizio ordinario della società in modo tale che non produca perdite elevate. L'obiettivo del biennio 2015/2016 è rimanere sotto la perdita di 30 milioni, per non far scattare la pena sospesa con la condizionale. Prima di noi il valore della rosa era pari a 37,5 milioni, oggi siamo a 123 milioni. I salari sono inalterati ma l'età media della rosa è scesa a 27 anni. Il mercato? L'obiettivo è quello di accrescere la competitività gestendo tutte le risorse. Rimaniamo nell'ambito del risanamento della società e, come l'Uefa suggerisce, dobbiamo operare sul mercato come abbiamo sempre fatto, cioè rispettando alcuni parametri, con l'impegno a mantenere l'equilibrio in tutte le voci economiche".

"Nell'anno prossimo comunque c'è l'obiettivo di mantenere un equilibrio non solo nel costo dei cartellini ma dei salari. Si valuterà come intervenire sul mercato con la volontà di crescere in competitività, ma stando attenti al costo del lavoro per risanare la società. Il rispetto di queste linee guide di mercato riguardano le prossime sessioni estiva e invernale. Sulla restrizione della rosa per le competizioni europee, alla Roma verrà consentito di impiegare 22 calciatori, anziché 25. La lista Uefa prevede che 18 dei giocatori siano liberamente inseribili, altri 8 devono esser cresciuti nei vivai nazionali, di cui 4 in quelli del club. Quindi, se andiamo a veder bene, l'impatto è abbastanza residuale".

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