VERSO SALERNITANA-NAPOLI

Napoli, Spalletti: "Kvaratskhelia è out, mi aspetto una reazione dopo la Coppa Italia"

Il tecnico degli azzurri: "Ci fa male non avere i nostri tifosi a supporto, sono importantissimi"

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Napoli, Spalletti: "Kvaratskhelia è out, mi aspetto una reazione dopo la Coppa Italia" - foto 1
© Getty Images

Il Napoli torna in campo contro la Salernitana dopo la clamorosa eliminazione dalla Coppa Italia. "Non ci ha fatto piacere, ma non ci sono strascichi di nessun tipo - ha spiegato Luciano Spalletti - e mi aspetto la reazione corretta che deve esserci per una squadra che va a giocare in un campo difficile, caldo, ci giochiamo qualcosa di importante e non vediamo l'ora di giocare". Non ci sarà Kvaratskhelia. "Non parte, sta a casa. Non ha febbre, ma il medico ha dovuto dargli dei farmaci per i sintomi".

A Salerno, il Napoli non potrà contare sul supporto dei suoi tifosi, a cui sono state vietate le trasferte per due mesi dopo gli incidenti in autostrada con quelli della Roma. Spalletti non nasconde un certo rammarico. "Siamo in un momento storico importante, tutti sono importanti figuriamoci i nostri tifosi, proprio per questo non si deve ragionare così. E' per la storia della città che dobbiamo comportarci in un certo modo, se si fa casino e si prende il calcio per fare casino poi bisogna subirne le conseguenze - ha dichiarato in conferenza stampa -. Ci fa male non avere i nostri tifosi a supporto, importantissimi. Per tutto l'anno abbiamo parlato di stadio pieno e non capisco, sembra che conti altro e non il sostegno alla squadra. Non lo so se è giusta la punizione, non so le regole, mi occupo di altro, ma so mi dispiace non averli al nostro fianco".

Spalletti, tornando sulla sconfitta con la Cremonese, chiede massima attenzione e tira le orecchie ai suoi ragazzi. "Nel calcio dare 1% in meno al 100% non è un punto, ma 20! Significa dare possibilità agli avversari. In questo caso qui l'abbiamo pagata più cara del dovuto la mancanza del nostro punto, non s'è messo il 100% ma sulla formazione voi stessi avete detto che si giocava tre partite importantissime perché pure Genova lo era per cosa era successo, poi c'è il derby a Salerno e bisogna stare in campana ed è una necessità fare scelte differenti e quando si gioca in una grande squadra devi essere quel giocatore che si fa trovare pronto altrimenti non siamo di quel livello lì. Quelli che non hanno giocato pensano che non sia la loro partita, sono quelle piccole cose, interpretazioni, che ti tolgono qualcosa. Bisogna sempre farsi trovare pronti, con la fame, per vincerle tutte".

Il tecnico ha parole al miele per Osimhen. "Avrà un futuro importantissimo, è un bravissimo ragazzo, una bella persona, ha reazioni da persona forte, se lo sfidi trovi roba dura, non ha problemi a reagire ed ha fatto passi avanti importanti e non lo vedo più reagire a cose banali come un fallo quando sono arrivato. Fu subito espulso quando arrivai. E' un ragazzo intelligente, questo è fondamentale, partecipa di più alla manovra, poi si butta nello spazio, quando va nel lungo è un piacere vederlo, sono vantaggi che lui si crea, è dentro la squadra come movimenti e comportamenti e avrà il futuro che merita".

Sul derby campano con la Salernitana. "Mi fa piacere ritrovare Nicola, lo stimo, può essere una complicazione in più ma mi fa piacere che ci sia. La partita avrà duemila difficoltà. Sarà una gara dura, in uno stadio caldo, ma nel nostro percorso non possiamo scegliere che tipo di gara affrontare, ma non possiamo scegliere quale tipo di allenamento fare male con l'occasione che abbiamo di fronte. Affrontiamo ciò che ci viene presentato, mentalmente dovremo essere pronti alla determinazione dell'avversario e altrettanto di consapevolezza e qualità, rimettendo in campo le nostre armi".

Spalletti sprona Raspadori.  "Sotto l'aspetto tecnico ci possiamo aspettare di più, lui è un grande giocatore nelle scelte che fa di posizionamento o tecniche, è stato sfortunato perché in quell'episodio che poteva far gol si sono passati male la palla ma si era fatto trovare al posto giusto, Raspa per me è un giocatore che può farci fare la differenza e lui lo sa e si allena sempre al meglio".

Sul girone d'andata straordinario e il rinnovo. "Significa che siamo in testa, c'è molta strada da fare, aumenterà la voglia di mantenere questa classifica. Su altre cose si ragiona nei tempi corretti, contratti e discorsi non ci interessa niente di niente, ma solo arrivare in fondo a questa stagione come vogliamo arrivarci".

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