Il capitano azzurro: "Non pensavamo di arrivare a lottare così in alto, pronti a fare l'ultimo passo"
"Ci crediamo, faremo di tutto per raggiungere l'obiettivo". Musica e parole di Giovanni Di Lorenzo, capitano del Napoli, che spera di arrivare ad alzare il secondo scudetto della sua avventura in Campania: "Sappiamo di dover dare tutto, è un punto cui non pensavamo neppure di arrivare - le parole pronunciate sulle frequenze di Radio Crc -. Sappiamo che sarà difficile, ma è nelle nostre mani e cercheremo di dare il massimo in queste quattro partite per vedere dove arriveremo. Dobbiamo fare un ultimo passo e siamo pronti a lottare fino alla fine".
Molto passerà dal lavoro di Antonio Conte, atteso insieme alla da quattro match determinanti in campionato: "Con lui ho un rapporto basato sulla sincerità - ha proseguito Di Lorenzo -. Dei retroscena sul suo arrivo a Napoli? Ero all’Europeo, si leggeva del nome del mister ed ho subito pensavo che fosse l’allenatore e la persona giusta per noi. A distanza di 10 mesi posso confermarlo. Dalle prime telefonate, mi ha subito trasmesso fiducia e stima e mi ha detto che aveva bisogno di me per ripartire per riportare il Napoli a competere. Anche io avevo bisogno di lui, la squadra aveva bisogno di lui. Il mister ci ha portati a un livello importante in poco tempo".
Successivamente Di Lorenzo, dal 2019 all'ombra del Vesuvio, ha parlato anche del suo futuro: "Penso sia ancora un discorso lontano, però stiamo bene in questa città: le mie bambine sono napoletane a tutti gli effetti, ho comprato casa qui e sarò legato per sempre a Napoli, al popolo napoletano - ha aggiunto -. Anche il murales visto poche settimane fa è qualcosa che resterà sempre della città, penso a un futuro in cui le mie figlie vengono qui e vedono il murales: questa cosa mi emoziona".