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L'ANALISI

Napoli allarme gol subiti: il piano di Conte per blindare la difesa

Rispetto a un anno fa gli azzurri hanno già incassato 5 reti in più: un calo figlio del cambio modulo, della trazione offensiva portata dal mercato e delle assenze

14 Ott 2025 - 11:26

Un successo costruito sulla difesa. Il Napoli di Antonio Conte porta sul petto uno scudetto costruito soprattutto sulla capacità di non subire gol: nella passata stagione gli azzurri sono stati la miglior difesa dei top 5 campionati europei con 27 gol subiti a fronte di 59 fatti, soltanto il sesto attacco della Serie A. In questo inizio di stagione però la difesa va ancora registrata: 9 gol subiti in 8 partite di cui 6 nelle prime 6 di campionato e soltanto in un'occasione rete inviolata (all'esordio contro il Sassuolo). Un anno fa, di questi tempi, Meret aveva subito soltanto 4 gol (3 alla prima giornata contro il Verona e uno, su rigore, contro il Parma) ed era già riuscito a far registrare quattro clean sheet.

Un piccolo allarme che Conte ha voluto sottolineare subito, soprattutto per dei piccoli cali di tensione arrivati sia a Firenze che in casa contro il Pisa a risultato praticamente già acquisito: "Non dobbiamo perdere quella sana paura di subire gol, quella che ti fa correre all’indietro". Messaggio chiaro lanciato a tutto il gruppo: va bene la voglia di dominare il gioco e fare gol (il Napoli ha il secondo miglior attacco della Serie A dietro l'Inter), volontà emersa chiaramente anche dalle scelte di mercato, ma non dimentichiamoci da dove veniamo. 

Come parziale scusante per gli azzurri il cambio di modulo (4-1-4-1) necessario a fare posto a tutti i "Fab4" (De Bruyne, McTominay, Lobotka e Anguissa) e la presenza a singhiozzo di Amir Rrahmani e Alessandro Buongiorno, veri leader difensivi della squadra. Soltanto nella sfida contro il Cagliari il salentino ha avuto a disposizione l'intero pacchetto arretrato. Dopo la sosta Conte spera di riavere i suoi totem: il kosovaro non riusicrà a recuperare alla ripresa contro il Torino e nemmeno in coppa contro il Psv, nel mirino c'è la sfida del Maradona contro l'Inter. Per Buongiorno invece c'è più fiducia: dopo la sosta sarà disponibile per la partita contro i granata, sua ex squadra. Del resto la storia della Serie A parla chiaro: in 18 degli ultimi 20 campionati il tricolore l'ha vinto chi ha subito meno gol.