L'ANALISI

Il Milan si ferma, tra infortuni e attacco spuntato lo scudetto si allontana

I rossoneri non vincono dal 7 febbraio. Ieri a San Siro bufera per un rigore non dato

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La strada verso lo scudetto è al momento smarrita e anche lontana. Pochi punti e troppe incertezze. Troppi svarioni e tanti infortuni. La forma fisica in calo e una mentalità vincente che sarà tutta da ritrovare. Il Milan di questo 2021 è lontanissimo parente di quello visto, apprezzato ed esaltato nel 2020. I rossoneri non vincono in casa ormai dal 7 febbraio in casa col Crotone e questo sta incidendo in modo sul morale. Nelle ultime 3 partite ha portato a casa un solo punto. In più l'Inter che macina punti ora è lontana con 9 lunghezze di vantaggio

Ma non è solo questo che preoccupa Pioli. C'è una Juventus (ieri vincente a Cagliari) che senza Champions e con una gara da recuperare può insidiare il secondo posto. Così come in corsa è tornato il Napoli stesso. Un mucchio selvaggio che ora può far paura e mettere tanta pressione. 
Il Milan soffre e le luci di San Siro si sono spente. L'attacco non fa più paura. Per riaccenderle i rossoneri dovranno far di tutto. In primis recuperare gli infortunati. La lista è talmente linga che si potrebbe mettere in campo quasi una squadra: Ibrahimovic (l'assenza più pesante), Calabria, Romagnoli, Bennacer, Mandzukic e, non per ultimo Kjaer che ieri si è accomodato in panchina.
La sveglia è suonata troppo tardi già contro Udinese e Manchester United. Ed è proprio nel finale che invoca un rigore per un contatto tra Bakayoko e Theo Hernandez. Pasqua, nonostante il Var, decide di non concedere il penalty. Da qui la bufer a fine gara con il rosso a Rebic e le pensantissime proteste di Donnarumma che polemizza con lo staff partenopeo.

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