I due neo rossoneri si sono presentati in conferenza e hanno subito caricato l'ambiente in vista della stagione pronta a iniziare
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In casa Milan è il giorno delle presentazioni di Pervis Estupinan e Pietro Terracciano. Due acquisti importanti per i rossoneri, con l'ecuadoriano che ha il compito di far dimenticare Theo Hernandez e l'estremo difensore chiamato a farsi trovare pronto quando Maignan darà forfait. E proprio il terzino non vede l'ora di iniziare, per lottare e conquistare trofei in rossonero: "Quando abbiamo saputo che il Milan aveva manifestato interesse è stato emozionante. Con mia moglie, i figli e gli altri familiari ci siamo rallegrati. Tutte le persone della mia famiglia mi hanno aiutato e sono fondamentali a livello umano per la mia carriera. Vorrei sfruttare al massimo questa occasione, è un sogno che diventa realtà. In ogni partita voglio rendere i tifosi contenti e soddisfatti. Abbiamo tre competizioni e l'obiettivo è vincere tutte e tre. Arrivo in un grande club e voglio vincere titoli. Ho tanti sogni nel cassetto e so che se facciamo un buon lavoro possiamo farcela". Terracciano, invece, si è detto pronto: "Mi farò trovare pronto quando verrò impiegato, so qual è il mio ruolo in campo e nello spogliatoio".
ESTUPINAN: "2 COME CAFU, È OMAGGIO"
"Sono contentissimo di essere qua: ho lavorato a lungo e sodo per giocare in un club come questo. Sappiamo tutti che Theo è un giocatore eccellente, con un piede finissimo: qui ha lasciato il segno. Vorrei fargli i complimenti. Ora tocca a me, sono contentissimo e non vedo l'ora di occupare quella fascia. Lavorerò sodo per dimostrare a tutti di restituire al Milan la fiducia che hanno avuto in me. Non vedo l'ora di far gioire i tifosi. Cercherò di lavorare al meglio. Non vedo l'ora di vincere più titoli possibili al Milan ed è uno dei miei obiettivi. Contento di vestire il numero 2 che ha vestito un giocatore importantissimo come Cafù" ha detto.
Poi ha aggiunto: "A livello calcistico, sono contentissimo di essere stato allenato da De Zerbi: un grandissimo tecnico, a me ha aiutato moltissimo. Sono state due stagioni eccellenti e le ricordo con piacere grandissimo. Gli faccio i complimenti per le sue grandissime qualità umane e tattico-tecniche. Quanto ho appreso cercherò di riproporlo. Al momento mi sto attenendo a quello che dice il mister. Se giochiamo a quattro posso salire e dialogare con gli attaccanti, ma posso giocare anche con la difesa a tre. Ho trovato un gruppo favoloso al Milan e siamo tutti motivati per ottenere traguardi grandi. Con una difesa a 4 spero di difendere al meglio ma anche di salire un pochino".
"Al primo impatto avuto con il mister ho pensato che è molto piacevole: scherza con i giocatori. Poi quando arriva il momento di lavorare è molto serio e vuole vincere, mi piace molto l'atteggiamento. In Premier sono cresciuto tantissimo, negli ultimi anni sono migliorato a livello di assist: cercherò anche qua di fare gol e assist. A me spetta non solo difendere ma anche salire e fare assist preziosi" le parole del 2 rossonero. Sugli obiettivi ha poi aggiunto: "
Mi sento molto bene. Da quando sono atterrato tutti i miei compagni mi hanno dato il benvenuto più caloroso che potessi desiderare. Sento lo spirito dei miei compagni che vogliono raggiungere grandi traguardi. Abbiamo tutti voglia di lottare e già da domenica speriamo di cominciare con il piede giusto. Stiamo lavorando sodo e l'obiettivo è quello di iniziare nel miglior modo possibile. Il mister ci sta chiedendo molto e vuole far sì che la nostra mentalità vincitrice si svegli e faccia il bene del Milan. Rimanere in questo club per tanto tempo, ho lavorato sodo per approdare in un grande club: voglio scrivere la storia e cercherò di contribuire con i miei assist e gol. Sono molto contento di tutto questo, felicissimo di essere qua e vivere in una bellissima città: in centro c'è una bella atmosfera ed è bello vedere i tifosi con la maglietta del Milan. Sarà una bella sfida e cercherò di mettere tutto in pratica".
TERRACCIANO: "SO QUAL È IL MIO RUOLO QUI"
Pietro Terracciano, invece, è carica e pronto per questa nuova esperienza in rossonero: "Dobbiamo fare squadra. Mi hanno accolto benissimo. Il preparatore ha grande esperienza, sapevo che avrebbe avuto un approccio importante. Ero curioso di conoscere Maignan, da capitano mi ha accolto benissimo anche lui. Al Milan non avevo mai pensato fino a quando non c'è stata una possibilità concreta. Tutti vogliono arrivare in una grande squadra. E' un motivo di orgoglio essere qui, è l'apice di un percorso iniziato tanto anni fa".
"Mi confronto sempre con la mia famiglia, mia moglie, mio padre. Mi hanno detto di buttarmi subito, perché era una grande opportunità. Con Italiano si era creato un rapporto importante. Allegri sta creando un gruppo importante e anche una squadra importante in campo" ha sottolineato.
Poi ha aggiunto: "Ho sempre voglia di migliorare anche alla mia età. C'è da ripartire dopo una stagione non all'altezza, tutti vogliamo riportare il Milan dove merita. So bene qual è il mio ruolo in campo e nello spogliatoio. Mi farò trovare pronto quando verrò impiegato. Torriani? Lo conosco da poche settimane, ma posso confermare che ha tanto talento. Poi non si accontenta mai, ha la testa sulle spalle, quindi ha la mentalità giusta per fare bene. Lavorare con bravi portieri qui al Milan può essere utile per lui. L'atteggiamento che ha è importante".
Su Maignan ha spiegato: "Ho sempre avuto curiosità di conoscerlo. Mi ha sempre dato l'idea di essere un giocatore di grande personalità ed è proprio così. Tutte le cose positive che pensavo su di lui le ho ritrovate. Lo ringrazio per come mi ha accolto. Posso solo avere cose positive da dire su di lui. Ho cambiato diversi preparatori. E' una figura importante per noi. Abbiamo uno dei migliori in circolazione, sarà un valore aggiunto importante". E sulla scelta dell'1 è stato chiaro e diretto: "Ho sempre usato questo numero quando potevo prenderlo. Per me il portiere ha il numero 1, quindi l'ho preso".
E anche una battuta sulla situazione Donnarumma: "Non conosco la situazione. Posso solo dire che è uno dei più forti al mondo, non avrà problemi a trovare un club che punti su di lui. Sulle vicende personali però preferisco non entrare".