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CUORE ROSSONERO

Paolo Maldini: "Per me in Italia e all'estero c'è solo il Milan, il derby sarà equilibrato"

A margine del 40° Premio Viareggio l'ex capitano rossonero ha parlato a 360° di Milan, Nazionale, corsa scudetto e del futuro del figlio Daniel

di Stefano Ronchi
18 Nov 2025 - 22:13
 Paolo e Daniel Maldini (Calcio - Milan) © Getty Images

 Paolo e Daniel Maldini (Calcio - Milan) © Getty Images

Paolo Maldini è stato uno dei grandi protagonisti del 40° Premio Viareggio Sport. L'ex capitano e dirigente del Milan ha ricevuto il riconoscimento a margine dell'evento e ha catalizzato l’attenzione con un intervento ricco di temi: dal suo legame con il club rossonero alla sfida di domenica contro l'Inter, passando per la Nazionale, l'esonero Pioli e il futuro di suo figlio Daniel. La frase che ha segnato la serata, però, è stata una dichiarazione d’amore senza filtri: "Per me in Italia e all’estero c'è solo il Milan".

Il Milan e la corsa scudetto
Ricevuto il premio, il discorso con l'ex bandiera rossonera poi è inevitabilmente scivolato sul Milan. Maldini ha mantenuto la sua consueta prudenza quando ha parlato della squadra: "Faccio un po' fatica a parlare del Milan, però sono contento della classifica che occupa". La corsa scudetto, secondo l'ex capitano rossonero resta comunque ancora piuttosto: "Napoli, Inter, Juve se la giocheranno. Se il Milan avrà questa classifica potrà essere un'altra candidata". E quando gli è stato chiesto se un giorno potrà tornare in un club diverso dai rossoneri, la risposta è stata netta: "In Italia, sinceramente, c'è solamente una squadra e così sarà. Anche all'estero".

Il derby
Archiviata la questione Milan, poi la sfida con l'Inter è stata al centro delle domande. Maldini non si è sbilanciato ma ha previsto un match tirato: "Domenica credo se lo giochino entrambe, sarà un derby equilibrato". "Il derby è strano: ne abbiamo persi 6-7 di fila e abbiamo vinto il campionato - ha aggiunto -. Poi abbiamo ricominciato a vincerli e le cose non sono andate bene. Il derby non determina poi il risultato finale".

L'esonero di Pioli e la smentita sulla Fiorentina
A margine della premiazione, Maldini ha parlato anche di Stefano Pioli, reduce dall'esonero a Firenze: "È un peccato che sia andata così. Dall'esterno non è facile capire, speravo facesse bene". Sulle voci che lo volevano vicino alla Fiorentina poi ha risposto con un sorriso: "Mio cugino mi ha chiamato per chiedermi, ma gli ho risposto che non ne sapevo niente. Personalmente non ho saputo nulla". 

La Nazionale tra Mondiale e Gattuso
Sul fronte azzurro, Maldini ha auspicato la qualificazione al Mondiale: "Speriamo per la nuova generazione, per i ragazzi che non hanno mai visto un Mondiale". Su Gattuso, ora ct, è stato netto: "Ho pensato fosse un'ottima idea. Incarnava lo spirito della Nazionale". Ma il quadro internazionale, ha ricordato, è cambiato: "Molte squadre sono migliorate, c'è un'evoluzione da parte delle altre Nazionali".

Daniel Maldini e l'arrivo di Palladino all'Atalanta
Infine un passaggio su suo figlio Daniel, ora all'Atalanta: "Aveva iniziato da titolare, poi ha fatto più fatica a trovare spazio. Daniel ha sicuramente bisogno di giocare". Sul rapporto con Palladino, con cui Daniel aveva brillato al Monza, Maldini ha espresso un auspicio: "Speriamo possa far bene".