Juve sconfitta, a Nichelino campane a festa. Il prete si scusa

"Bravata di un mio collaboratore" ha spiegato Don Robella, parocco della chiesa e cappellano del Torino

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La Juventus perde la finale di Champions e a Nichelino, comune dell'hinterland torinese, le campane della chiesa Santissima Trinità hanno suonato a festa. Uno "scherzo da prete" come l'ha definito qualcuno, visto che il parroco - Don Riccardo Robella - è il cappellano del Torino. Il prete però si è scusato prendendo le distanze dalla bravata: "E' stata frutto di un mio collaboratore. Mai e poi mai mi sarei permesso un gesto simile".

Numerosi i commenti alla presa di distanze del loro parroco. "Se non fosse capitato il disastro in Piazza San Carlo, senz'altro ci saremmo fatti una risata", "e' stata una cosa buona e giusta", scherza un'altro, che con il parroco condivide evidentemente anche la fede calcistica. Ma c'èanche chi la prende male: "Usate le campane per festeggiare una sconfitta di un'italiana in Europa... Capite perché siamo un popolo inutile..." "Forse non avete mai abitato a Roma che vi scandalizzate per cosi' poco - osserva un altro ancora -. Gli sfottò nel calcio sono sempre esistiti e bisogna anche accettarli. Ovvio senza offendere...".

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