Juve, Paratici: "Icardi? Ultimamente nessun contatto, se ne riparlerà a giugno"

Il responsabile dell'area sportiva: "Dybala diventerà una bandiera, giovani come Zaniolo li vogliono tutti. E Allegri..."

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"La nostra non era azione di disturbo e ultimamente non ci sono stati contatti con la signora Icardi". Il responsabile dell'area sportiva della Juve Fabio Paratici conferma l'interesse per l'attaccante dell'Inter nel mercato estivo. "Era una operazione informativa, sull'eventualità che Icardi potesse cambiare squadra e se la Juve potesse essere di suo gradimento. Il futuro? Icardi ora è dell'Inter. Sono domande che torneranno di attualità, o no, solo a giugno".

"La lista con Zaniolo, Chiesa, Barella e Tonali? La soddisfazione è che siano giocatori italiani accostati alla Juventus, è un bel segnale per il nostro movimento - ha proseguito Paratici a Radio Anch'Io Sport su Radio1 - Sono giovani oggettivamente bravi, non ci vuole una grande competenza per capirlo, sono sulla bocca di tutti e non piacciono solo alla Juventus. In questo momento non ce n'è uno più vicino a noi, li stiamo guardando come fanno altri club, non solo italiani. Ogni anno guardiamo al ringiovanimento della rosa, ma ora Bonucci e Chiellini sono ancora fra le coppie centrali più forti del mondo. Siamo ottimisti, abbiamo Rugani che è un giocatore giovane e italiano, ha fatto tante partite a un livello molto alto. Poi è chiaro che guardiamo non solo alla difesa, ma anche in altri ruoli per cogliere opportunità sul mercato".

Si parla di Salah e Mbappé: "Per ora è fantamercato, non si può sapere cosa accadrà a giugno. Noi un grande colpo lo abbiamo già fatto che è Ramsey. E' un giocatore che ha giocato 350 partite con l'Arsenal ed è nazionale gallese. Per noi è già un grande colpo. Militao? I giocatori che giocano in Champions sono facilmente seguibili, ce ne sono tanti, bravi e giovani. Douglas Costa via in estate? E' un giocatore straordinario che ha sempre avuto grandi successi in tutte le squadre in cui ha giocato. Noi siamo sempre attenti a migliorare, ma non è facile".

Su Allegri: "I progetti sono più importanti delle vittorie e delle sconfitte, lo abbiamo dimostrato da nove anni. Max fa parte di questo progetto, sono convintissimo che al di là del risultato in Champions rimarrà ancora con noi".

Sulla doppia sfida in Champions League contro l'Atletico: "Noi stiamo bene, con l'Atletico saranno due partite impegnative e difficili. La Champions però non è un ossessione, ma uno stimolo. Ogni anno cerchiamo di essere competitivi in ogni competizione. Per vincerla servono tante cose, anche un po' di fortuna. Si deciderà sui dettagli. Non credo si debba aspettare queste due partite per capire quanto vale la Juve in Europa. Negli ultimi anni abbiamo giocato due finali contro Real Madrid e Barcellona, dimostrando di giocare sempre ad alti livelli".

Su Dybala: "Ha giocato quasi sempre, è un giocatore della Juve e nonostante i 25 anni ha già dimostrato tanto. Deve migliorare per essere la bandiera della Juve e sono sicuro lo diventerà, ha le doti morali e tecniche per esserlo".

Su Ronaldo: "E' stato voluto dalla Juve, non da un singolo dirigente. Poi in questi casi la volontà del presidente è sempre predominante". "Perché Beppe Marotta à andato via dalla Juve? Non dovete chiederlo a me".

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