LA PRIMA CONFERENZA

Juve, inizia l'Allegri bis: "E' un nuovo ciclo, CR7 avrà più responsabilità"

Il tecnico bianconero: "Ho trovato Dybala più uomo e molto motivato, conto su di lui"

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In casa Juve è il giorno di Massimiliano Allegri. Il tecnico torna sulla panchina bianconera ed è pronto a riprendere in mano il timone della squadra a caccia di nuovi successi. "Sono orgoglioso per la chiamata della Juve e per l'affetto dei tifosi. Dal 22 agosto però bisognerà iniziare a fare punti  - ha dichiarato il tecnico -. Inizia un nuovo ciclo". "Ho già parlato con Ronaldo - ha aggiunto -. Insieme a Chiellini e Bonucci avrà più responsabilità". Poi su Dybala: "L'ho trovato più uomo e motivato. Conto su di lui". 

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"Sono emozionato e divertito come quando ho iniziato ad allenare - ha spiegato Max -. Finora alla Continassa ho lavorato con tanti giovani e ora stanno rientrando tutti i giocatori della prima squadra". "Non è più tempo di pensare al passato, ma al futuro - ha aggiunto -. Inizio un nuovo ciclo di lavoro e ho a disposizione un'ottima squadra che stiamo cercando di sistemare ulteriormente". "E' formata da tanti giovani di valore che devono aver voglia di migliorare - ha continuato -. Poi ci sono anche dei giocatori esperti come Ronaldo, Chiellini e Bonucci che devono dare un valore aggiunto". "Oltre a portare esperienza e tecnica in campo, devono dare l'esempio e far capire ai giovani cosa vuol dire giocare nella Juve - ha aggiunto Allegri -. Cinque anni fa era giusto separarsi dopo anni meravigliosi e ora inizia una nuova storia. Dobbiamo lavorare per centrare gli obiettivi e arrivare a marzo ancora in corsa in tutte le competizioni".

Capitolo Ronaldo. "Cristiano è un grandissimo campione, un giocatore straordinario e un ragazzo intelligente - h spiegato Max -. Ieri è tornato e ci siamo parlati. Gli ho detto che è un anno importante e che sono molto contento di ritrovarlo e che ha una responsabilità maggiore rispetto a tre anni fa". "Allora avevamo una squadra più esperta. Oltre a mettere in campo le sue qualità di goleador, da lui mi aspetto molto anche sul piano delle responsabilità e dell'esempio - ha continuato -. Giocando ogni due-tre giorni poi bisognerà saper gestire i calciatori con attenzioni".

Poi qualche battuta su Dybala: "Sarà un anno importante per Paulo, che ho trovato in ottime condizioni anche mentali. E' un giocatore che segna e da lui mi aspetto molto. L'ho trovato molto motivato". "Ha dei numeri che sono dalla sua parte, anche se l'anno scorso non è stata un'annata straordinaria - ha proseguito -. Ora ha 28 anni e ho avuto un'ottima percezione, ho ritrovato un uomo dopo due anni". "Si rende conto che è un anno importante e si è presentato nel migliore dei modi - ha aggiunto il tecnico bianconero -. Paulo fa gol e questo nel calcio è molto importante, conto molto su di lui". "Dybala nella Juventus è il secondo con più anni di presenza dopo Chiellini, quindi il vicecapitano sarà lui - ha continuato -. Bonucci? Se n'è andato, quindi se vuole la fascia se la deve comprare. Quando è tornato è diventato ultimo nella gerarchia, ora sta scalando le posizioni, ma Leo lo sa".    

"Sono molto contento della squadra che ho a disposizione soprattutto per l'entusiasmo che ho trovato nei ragazzi e la voglia di raggiungere gli obiettivi - ha continuato -. Direi che possiamo fare un'ottima stagione". 

"Rabiot è un giocatore che ha qualità importanti - ha proseguito parlando degli altri giocatori in rosa -. L'anno scorso ha segnato tre gol se non sbaglio e penso che per lui siano pochi. McKennie ha l'istinto del gol ed è freddo sottoporta". "Questa squadra ha tanti giocatori che hanno gol nelle gambe. Ho la fortuna di avere tanti giocatori con gol nelle gambe, come loro, ma anche Ronaldo, Morata, Dybala, Chiesa, Bernardeschi, Kulusevski. Alla fine del campionato bisogna fare 75 gol da trovare tra le punti, centrocampisti e difensori - ha spiegato Allegri -. Sotto questo aspetto la squadra ha grande potenzialità". 

Poi sul tormentone Champions League: "La Champions deve essere un desiderio. Vincerla non è facile, ci sono tante componenti. L'obiettivo è passare il primo turno, poi vediamo un passo alla volta. A marzo dobbiamo essere dentro in tutte le competizioni".

Quanto alla lotta scudetto, per Allegri sarà un campionato molto combattuto. "Nel calcio italiano ci sono allenatori importanti, sono tornati Spalletti e Mourinho, c'è Sarri alla Lazio, Inzaghi all'Inter - ha spiegato -. L'Inter ha vinto lo Scudetto ed è la favorita, noi dobbiamo fare un percorso che ci porti a maggio a vincere il campionato". "Poi c'è la Supercoppa, c'è la Coppa Italia e c'è la Champions", ha aggiunto. "Ho guardo un po' di partite in questi due anni, specie nel secondo - ha continuato -. Verso la fine c'era la possibilità di tornare e volevo capire se ero ancora in grado". "Quest'anno il campionato sarà molto equilibrato, i giovani del Milan quest'anno hanno più esperienza, con l'Inter sarà una delle favorite - ha spiegato Max -. Sarà un bel campionato, sarà importante dare continuità ai risultati". "A 88 punti credo si vinca lo Scudetto, magari mi sbaglio perché siamo a luglio - ha proseguito -. Sul calendario, quando ci dicono di giocare noi ci organizzeremo per giocare".

Poi qualche considerazione su Kulusevski: "Datemi tempo, l'ho visto in due allenamenti. Deve sicuramente crescere in fase realizzativa, ha un motore importante e quindi è migliorabile". "Per me sarà importante creare del valore per questi giocatori, che è il motivo per cui sono stato chiamato - ha aggiunto -. Creare valore e risultati. Questa è una squadra divertente da allenare, perché ha tanti calciatori migliorabili".

Sul mercato e sul ruolo nel club Allegri ha le idee chiare. "In passato mi sono sempre trovato in totale sintonia con la società e insieme vederemo cosa si può fare per migliorare la squadra. RIspetto a prima non ho più peso. Il mio lavoro è quello dell'allenatore. Sono un aziendalista. Devo portare risultato, creare valore ed essere in sintonia con la società. Quando ci sono decisioni da prendere ci confrontiamo e andiamo avanti". 

Chiusura su Arthur e Locatelli: "Di Locatelli e di mercato non parlo. Su Arthur, poverino, non ho avuto modo di vederlo perché si è operato subito. È un buon giocatore, ha tecnico e purtroppo ha subito un infortunio con scarsa casistica, speriamo di riaverlo presto".

Infine, una rivelazione: "Se ho detto due volte no al Real Madrid? Diciamo di sì, soprattutto quest'anno. Devo ringraziare il presidente (Florentino Perez, ndr) per l'opportunità che mi aveva dato. Poi ho fatto una riflessione e ho scelto la Juventus, è stato un gesto d'amore verso una società che mi aveva dato tanto e perché credo molto nella squadra, una squadra di giovani divertente da allenare'.

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IL BENVENUTO DI AGNELLI
"E' inutile dilungarsi sulla presentazione di Allegri e del suo palmares. Nella Juve ha contribuito a scrivere una striscia irripetibile di scudetti vinti. Ci siamo visti spesso negli ultimi due anni e abbiamo scambiato diverse opinioni su come sarebbe stata la sua nuova Juve. Abbiamo parlato anche di quello che è anche un potenziale rischio sia per i successi raggiunti in passato sia per quanto riguarda le grandi aspettative. Ogni giorno alla Juve si lavora per conquistare le vittorie. Vincere non è scontato e pensare che lo sia sarebbe un errore gravissimo. Chi pensa che i trofei degli ultimi anni siano stati meno apprezzati, si sbaglia. Dietro ogni successo c'è grandissima voglia di vincere. Quello che la Juve dà è un ambiente adatto a ottenere queste vittorie. Ma da quando ci sono io la Juve ha conquistato le vittorie lavorando. Vincere costa fatica e non è per tutti. E chi ci riesce merita rispetto. Andiamo incontro a una nuova stagione con l'obiettivo di arrivare in primavera ancora in corsa su tutti i fronti. Max e la Juve non sono tornati insieme solo per amicizia. Non è una scelta di cuore o di affetto, ma di competenze. Max sarà l'allenatore della Juve per i prossimi quattro anni, perché ha la credibilità per scrivere un nuovo capitolo. Questo nuovo gruppo dirigente lavorerà con serietà, sacrificio per ottenere vittorie. Allegri si riconosce in questi valori e nella Juve. Ora con lui guardiamo solo al futuro. E' stata fatta una programmazione di medio/lungo periodo. La scelta di Allegri è stata un percorso naturale. Abbiamo fatto delle valutazioni sulla stagione in corso e abbiamo deciso di apportare dei cambiamenti sia sul piano dirigenziale, sia tecnico".

Poi una battuta su Chiellini: "Mi sembrava ridicolo interrompere le sue vacanze per fargli firmare un rinnovo. Chiellini non è un problema"

 

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