VERSO JUVENTUS-PORTO

Juventus, Pirlo: "Col Porto importante ma io penso al mio progetto futuro"

Il tecnico presenta la sfida di ritorno degli ottavi di Champions: "Ronaldo è carico, gioca Arthur"

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La Juve è chiamata a ribaltare l'1-2 dell'andata per qualificarsi ai quarti di Champions. Andrea Pirlo presenta la sfida col Porto. "Questa è una partita importante ma io penso al mio progetto futuro, poi è la società che decide queste cose - ha detto - Domani è decisiva per il passaggio del turno. Dobbiamo ribaltare il risultato dell'andata. Per il mio giudizio non credo". Sulla formazione: "L'unico indisponibile è De Ligt, Ronaldo è carico".

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LA CONFERENZA DI PIRLO
Come stanno gli acciaccati?

"Stanno tutti benino, oggi si sono allenati tutti. De Ligt ha fatto il riscaldamento con la squadra e poi a parte. Gli altri sono a disposizione, non al massimo ma è già tanto averli a disposizione".

Domani è decisiva per lei?
"Domani è importante e decisiva per il passaggio del turno. Dobbiamo ribaltare il risultato dell'andata, dobbiamo essere al massimo delle nostre forze. Per il mio giudizio non credo, io continuo a lavorare giorno dopo giorno proseguendo nel mio progetto".

Chiellini è recuperato?
"Chiellini sta abbastanza bene, si è allenato solo oggi col resto della squadra. Non è al massimo ma penso possa essere a disposizione".

Bernardeschi può essere una delle sorprese?
"Con Bernardeschi ho parlato questa estate in vacanza e gli ho prospettato l'idea di farlo giocare da terzino sinistro che secondo me può fare molto bene. Mi ha dato la sua disponibilità, adesso che si è messo in testa di poterlo fare proseguiremo su questa linea".

Arthur può partire dall'inizio?
"Non è al top, ma avendo anche Danilo fuori è uno dei pochi che abbiamo a disposizione e speriamo possa anche durare un po'".

Ronaldo come sta?
"E' carico, ha avuto modo di riposare in questi giorni. Avevamo programmato un percorso di allenamenti con lui dopo lo Spezia ed è molto carico".

Quanto può pesare l'assenza di Danilo e bisogna aspettarsi qualche sorpresa?
"Sorprese no, non mi piace fare il mago ogni partita. Se ho i giocatori a disposizione mi piace farli giocare nei loro ruoli. L'assenza di Danilo pesa perché è importante per noi ma cercheremo di fare del nostro meglio".

La pressione è tutta dalla vostra parte?
"Non ci tiriamo indietro, sappiamo di avere tutte le carte in regola per andare avanti. Senza sottovalutare la qualità del Porto ma sapendo di poter passare il turno".

Sente che il futuro della sua panchina passa dalla gara di domani?
"Se dovessi pensare questo non sarei neanche venuto in conferenza. Questa è una partita importante ma io penso al mio progetto futuro, poi è la società che decide queste cose".

Quanto è migliorato Morata?
"Morata migliora sempre, è un giocatore intelligente e ambizioso, cerca sempre di documentarsi anche sugli avversari che va ad affrontare".

Un ricordo del 2014 col Benfica? McKennie come sta?
"McKennie sta abbastanza bene, ha questo problemino che si porta dietro. Sappiamo che ha un minutaggio limitato e anche nelle ultime apparizioni abbiamo cercato di gestirlo. Nel 2014 abbiamo sbagliato tanto soprattutto perché volevamo risolverla subito, abbiamo avuto troppa fretta cercando di sfruttare i nostri giocatori davanti e abbiamo perso lucidità. Purtroppo è stata un'occasione persa, perché ci tenevamo tutti a fare la finale qui a Torino".

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Con che spirito scenderete in campo?

"Scenderemo in campo con lo spirito che contraddistingue la Juventus quello di portare a casa la vittoria con grande umiltà e con grande rispetto per il Porto, ma con la consapevolezza che, come abbiamo visto nelle ultime partite, con una certa applicazione, sacrificio e voglia di lottare si può arrivare a grandi risultati".

Vedi delle similitudini con Juventus-Benfica del 2014? Che errori non dovete commettere?
"Si ero in campo e mi ricordo che nella partita di ritorno avevamo troppo frenesia e questo ci ha giocato brutti scherzi. Domani sera bisognerà essere attenti e non farci prendere dalla voglia di voler arrivare al gol a tutti i costi perché un gol si può fare anche all'ultimo minuto. È ovvio che scenderemo in campo per vincere e per fare più di un gol con la consapevolezza che il Porto non verrà qui a difendere il risultato dell'andata ma se la giocherà". 

Come sta? Può giocare titolare?
"Sto come un giocatore dopo quasi un mese di riposo forzato. Deciderà il mister chi schierare dall'inizio, ma tutti quelli che fanno parte di questa squadra si fanno trovare pronti. Io non vedo l'ora di scendere in campo ma decide il mister".

Ci racconta la crescita di Demiral?
"Merih ha dimostrato di poter essere una pedina importante ed è un positivo per il gruppo e a noi fa bene".

Cosa vi dà la vittoria di sabato e cosa pensa di Chiesa?
"La vittoria di sabato ci dà grande entusiasmo. Noi dobbiamo crescere e migliorare giorno dopo giorno affinché domani sera succeda quello che vogliamo succeda. Su Chiesa me l'aspettavo, lui non si mette troppe pressioni addosso. Lui è uno molto genuino e spontaneo e questo gli ha permesso di capire cosa vuol dire indossare questa maglia in maniera molto veloce".

Come mai spesso non avete approcciato bene?
"Noi dobbiamo crescere come squadra, sicuramente anche non aver fatto una pre-season ha condizionato. Domani sera abbiamo solo il compito di andare a mille dal riscaldamento fino a fine partita".

Rischio maggiore per domani?
"La frenesia. Dobbiamo essere molto pazienti e molto ordinati. Sarà fondamentale la fase difensiva fatta da tutta la squadra".

Che messaggi manda al gruppo Cristiano Ronaldo?
"Lui è sempre carico per queste partite. Dalle interviste si capisce che lui giocherebbe solo partite di Champions, quindi possiamo capire la voglia che ha".

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