Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

VERSO INTER-SASSUOLO

Chivu: "Un Martinez giocherà... Rumore dei nemici? Non guardo in faccia a nessuno"

"Lautaro è a disposizione. Serve maturità abbinata alla concretezza e al gioco per fare risultato"

20 Set 2025 - 15:05

Dopo le sconfitte contro Udinese e Juve, l'Inter ospita il Sassuolo a San Siro con l'obiettivo di invertire la rotta in campionato sulla scia della vittoria in Champions con l'Ajax. E Cristian Chivu ha le idee chiare sul gruppo nerazzurro e sulla via da seguire. "La maturità deve essere abbinata alla concretezza e al gioco per portare a casa il risultato - ha spiegato il tecnico -. Ci siamo dimenticati della forza di questa squadra e non è giusto. Il 'rumore dei nemici'? Non guardo in faccia a nessuno". Poi qualche indizio di formazione: "Lautaro è a disposizione, vedremo. Un Martinez comunque giocherà sicuramente...".

LA CONFERENZA DI CHIVU

La maturità farà la differenza col Sassuolo?
"La maturità deve essere abbinata alla concretezza e al gioco per portare a casa il risultato"

Il "rumore dei nemici" come stimolo
"Ho mille altre cose a cui pensare. Il rumore dei nemici fa parte del gioco. E' sempre stato di attualità fin dal primo mio giorno. Io non guardo in faccia a nessuno e vado avanti per la mia strada. Sono molto preso ad aiutare i ragazzi e convincerli che questa squadra è forte. Fino a marzo tutto il mondo parlava dell'Inter. Poi ci siamo dimenticati della forza di questa squadra e non è giusto. Capisco le delusioni, ma non dobbiamo mai dimenticare che questa squadra l'anno scorso ha fatto una grande stagione, ha attributi e ha qualità. Mi permette di stare sereno e tranquillo e di preoccuparmi solo di come tirare fuori il massimo da tutti"

Come sta Lautaro, Martinez al posto di Sommer?
"Lautaro si è allenato con noi. Mercoledì si era messo a disposizione della squadra anche se non era al massimo. Un capitano deve fare questo perché capisce i momenti. Anche se faceva fatica a camminare è venuto in panchina ed era pronto a scendere in campo. Ha fatto terapie e ora è a disposizione. Josep Martinez al posto di Sommer? Un Martinez giocherà..."

Insidia Sassuolo
"Tutte le gare nascondono insidie. Il Sassuolo è una squadra ben preparata e organizzata. Ci può mettere in difficoltà con l'organizzazione e gli esterni. Dovremo essere pronti"

Pio Esposito alternativa a Lautaro?
"Sta facendo bene. E' un ragazzo che ha tanta voglia, qualità e fame. E' consapevole di dove si trova e cosa deve fare. Mi piace come si allena. Come lui però lo fanno tutti gli attaccanti e sono tutte alternative valide"

Le risposte dei "vecchi"
"Non parlo di vecchi e di nuovi. La meritocrazia è il primo criterio nelle scelte. Ma non solo per la formazione iniziale, perché sono molto importante anche i cinque cambi. Le sostituzioni spostano l'andatura e il risultato di una gara. A Torino l'abbiamo ribaltata con i cambi, poi purtroppo le cose sono finite male. Il valore di un giocatore non dipende dal fatto che parta titolare o meno. Se è così non va bene perché dimostrerebbero solo egoismo. Tutti sanno che avranno modo di giocare dall'inizio o di subentrare"

Calhanoglu
"Gli mancava ritmo, come manca a Bisseck e Frattesi. Sono giocatori che hanno avuto problemi fisici alla fine della scorsa stagione e se lo sono portati dietro per mesi. Piano piano, allenandosi tutti i giorni e giocando alcuni spezzoni, la condizione migliorerà. Il valore che ci dà Calha in mezzo al campo è fondamentale"

Luis Henrique e Diouf
"Avremo modo di vedere anche loro. Le partite giocate finora non ci hanno permesso di fare certi tipi di cambi. Ho la mia visione su tutto quello che accade e mi prendo la responsabilità. Loro dimostrano tutti i giorni di meritare di stare in questa squadra e prima o poi avranno le loro occasioni. Andy è più una mezzala. Da play non ho ancora avuto modo di vederlo e non credo che sia possibile, ma va provato. Luis può giocare a destra e a sinistra e a me non è dispiaciuto anche da mezzala più dentro al campo"

Motivazione mentalità
"La motivazione e la mentalità sono importanti soprattutto in un gruppo come questo. La squadra ha bisogno di sostegno, di certezze e anche di una curva che la incoraggia. Ha bisogno di queste piccole cose. Qualcuno potrà dire che sono campioni e queste cose le devono avere in automatico, ma anche loro sono umani e hanno una sensibilità. Comunque possono fare di più"

Pio Esposito sotto pressione?
"E' un ragazzo eccezionale. Lo conosco da piccolo e abbiamo lavorato insieme. Capisce tanto di calcio da quando ha 13 anni, poi è anche esploso fisicamente ed è migliorato nell'apprendere le situazioni di gioco. Sa anche come lavorare per migliorare i difetti che ha. Dopo il Mondiale per Club si è meritato il posto in squadra senza che io incidessi sulla scelta della società"

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri