SUPERCOPPA ITALIANA

Inter, Inzaghi verso la Supercoppa: "Non ci sono favoriti, a inizio stagione lo era la Juve"

Il tecnico nerazzurro parla alla vigilia del match che vale il primo trofeo stagionale: "Dzeko e Correa stanno bene, posso scegliere tra quattro attaccanti"

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Reduce da otto vittorie di fila in campionato e saldamente in vetta alla classifica di Serie A, Simone Inzaghi va a caccia del primo trofeo da allenatore dell'Inter. Mercoledì in Supercoppa, contro la Juventus, il tecnico ritroverà Calhanoglu in mezzo al campo e dovrà scegliere se confermare Sanchez in coppia con Lautaro, oppure tornare ad affidarsi a Edin Dzeko: "Stanno tutti bene, posso scegliere tra quattro attaccanti - le sue parole in conferenza -. Favoriti non ci sono in queste partite. Incontriamo una squadra in salute, che viene da 8 risultati utili di fila. Domenica hanno fatto qualcosa di straordinario, ribaltando una partita incredibile. Loro erano i netti favoriti per lo scudetto a inizio stagione, ma i pronostici cambiano".

LA CONFERENZA DI INZAGHI

Sulla presenza del presidente Zhang

"Sono contento che sia qui fisicamente, ma in tutti questi mesi l'ho sempre sentito molto vicino. Ci chiamavamo spesso, ci messaggiavamo prima e dopo ogni partita. Speriamo di fare una grande gara per lui, per i nostri tifosi e per tutta la società. Dobbiamo prepararci al meglio".

Sulla partita

"Favoriti non ci sono in queste partite. Incontriamo una squadra in salute, che viene da 8 risultati utili di fila. Domenica hanno fatto qualcosa di straordinario, ribaltando una partita incredibile. Sono una squadra di grande esperienza, abituata a giocare finali, noi però siamo in un ottimo momento e ce la giocheremo. Sappiamo che gli episodi saranno importantissimi, così come le motivazioni".

Su come battere la Juve

"Senz'altro le finali sono partite particolari, che possono essere decise dal singolo episodio. Servirà corsa, aggressività e determinazione. Ci saranno dei momenti della partita in cui andremo in difficoltà e dovremo essere bravi a uscirne".

Sul peso del ruolo da favoriti

"Non c'è timore, assolutamente. Anzi, deve essere uno stimolo. Siamo in testa alla classifica. La netta favorita per lo scudetto a inizio stagione mi sembra che fosse la Juventus, ma i pronostici cambiano e comunque la lotta è ancora aperta. Basta guardare come sta giocando il Milan, il Napoli, l'Atalanta e anche la stessa Juve, che ne ha vinte molte recentemente".

Sul rientro di Calhanoglu e le assenze pesanti nella Juve

"La Juve è una squadra con una rosa importante, Allegri sarà come sostituire gli assenti nel migliore dei modi. Poi recuperano Bonucci e Chiellini, quindi sicuramente avranno una squadra molto competitiva. Comunque voglio fare un grosso in bocca al lupo a Chiesa, perché oltre a essere un grande della Juve è anche un patrimonio del calcio italiano".

Sulla partita d'andata in campionato

"Pensavamo di averla vinta, poi c'è stato l'episodio del rigore. Comunque sono passati mesi e penso che entrambe le squadre sono cresciute. Fu una gara un po' contratta, tra due squadre un po' in ritardo in classifica, giocata al di sotto delle possibilità da entrambe le parte".

Su una possibile voglia di rivalsa dopo il risultato in campionato

"La motivazione ce la darà l'atmosfera, i nostri tifosi, il nostro stadio e il titolo in palio. Non c'è rivincita, chi vince alza il trofeo".

Sul suo inserimento in squadra

"Sono stato accolto nel migliore dei modi, Handanovic e Kolarov sono stati fondamentali nel mio inserimento. Aver giocato con loro mi ha aiutato e sono stati molto importanti, ma in tutti i componenti della rosa ho trovato grande collaborazione e grande disponibilità, senza dimenticare l'accoglienza della società che mi ha scelto e dei tifosi".

Sulle condizioni dei giocatori

"Oggi abbiamo un allenamento e vedremo. Comunque sono tutti in buone condizioni, compresi Dzeko e Correa. Ho la fortuna che tutti e quattro gli attaccanti ora stanno bene, cercherò sempre di scegliere la coppia più funzionale per la partita. Non sarà mai un problema, ma solo una risorsa".

Sul suo passato vincente contro la Juve in Supercoppa

"Ho vinto due finali con la Lazio, è andata bene. Abbiamo fatto due vittorie importanti partendo da sfavorito, però ho anche perso una finale di Coppa Italia. Sappiamo che sarà una grande gara, bella da disputare. Cercheremo di dare questa soddisfazione ai nostri tifosi".

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