Gagliardini: "Calo inspiegabile"

Il centrocampista arrivato a gennaio: "Non possiamo essere questi, lottiamo per noi e per i tifosi"

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"Life is a rollercoster" diceva una canzone pop di qualche anno fa. E sulle montagne russe sembra anche Roberto Gagliardini, arrivato all'Inter a gennaio e autore di un avvio folgorante con la maglia nerazzurra. Poi, per lui e la squadra, il crollo: "Inspiegabile il calo improvviso" dice il centrocampista a Inter Channel. "C'è da lottare per noi stessi e per i tifosi: stiamo facendo davvero una brutta figura, non possiamo essere questi". 

Dal suo esordio a San Siro si è subito guadagnato un posto da titolare e ha convinto anche il ct Ventura a convocarlo in Nazionale: per questo Gagliardini si sente comunque contento perché la strada fatta resta moltissima: "Prima l'Inter, poi subito la Nazionale, ma anche qualche critica: sono stati mesi con tante emozioni. Se ora penso a dov'ero un anno fa e dove sono arrivato, sono felicissimo". 

La sua personalità, la sua facilità di corsa e gioco in mezzo al campo gli sono valsi il posto fisso e la stima dell'ambiente e dei tifosi. E anche l'Inter di Pioli aveva un passo deciso: "Appena arrivato, la squadra stava andando bene, c'era la rincorsa alle posizioni di vertice poi il calo improvviso che ci sta accompagnando tuttora. Inspiegabile" racconta "Gaglia" al canale tematico nerazzurro. Momento negativo che ha pagato l'allenatore con l'esonero che lascia la squadra nelle mani di Vecchi, a tre giornate dalla fine e con un posto in Europa League niente affatto certo: "Dobbiamo venirne fuori il prima possibile. Noi non siamo e non possiamo essere questi. Sta a noi dimostrare attraverso i fatti, al di là dell'obiettivo che andremo a raggiungere. C'è da lottare per noi stessi e per i tifosi: stiamo facendo davvero una brutta figura"

Questi mesi nerazzurri verranno però anche ricordati dal centrocampista bergamasco per la prima rete in Serie A (a Cagliari) e la prima gioia nella scala del calcio anche se a farne le spese era stata proprio la sua ex squadra: "Il boato del pubblico al mio gol? Purtroppo è stata una cosa un po' trattenuta perché era contro l'Atalanta, ma comunque bellissima: spero di riviverla ancora".

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