il caso

Inter, Curva Nord "in silenzio": niente bandiere e coreografie

Il Daspo per le bombe carta dopo Inter-Juve costa caro alla Curva Nord: non potrà esporre bandiere e usare megafoni

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Le bombe carta lanciate dopo Inter-Juventus verso il pullman dei bianconeri sono costate a 50 tifosi nerazzurri un Daspo che, però, avrà conseguenze indirette anche su tutta la Curva Nord: stasera contro la Salernitana e martedì contro l'Atletico Madrid non potrà esporre bandiere, coreografie e usare impianti di amplificazione della voce (megafoni e microfoni) ma anche tamburi allo stadio. L'Inter dovrà quindi inseguire il +10 sulla Juve (ma il discorso è valido anche per il match di Champions League contro i Colchoneros, che sarà trasmesso in diretta tv su Canale 5) con una parte importante del tifo, la più calda, che potrà usare "solo" la voce e gli striscioni per sostenere la squadra.

La Curva Nord, in un comunicato, ha avvisato tutti i tifosi nerazzurri: "Cari interisti, ci aspettano tante battaglie importanti. Purtroppo, a causa dei recenti avvenimenti, in curva non ci saranno bandiere, impianto col microfono e la coreografia prevista con l'Atletico non verrà realizzata. Paghiamo dazio e ce ne assumiamo la totale responsabilità, sia chiaro, e soprattutto faremo in modo di non cadere di nuovo in errore".

"Alla luce di ciò, abbiamo perso tanti ragazzi dediti alla causa, ma questo ci deve dare la forza di compattarci e andare avanti tutti insieme. Ognuno di noi dovrà dare il 110% perché per sopperire all'impianto bisognerà seguire i ragazzi della transenna, solo aiutandoci tra di noi e serrando i nostri ranghi ne usciremo più forti. Saranno mesi duri, ma nonostante ciò se ognuno di noi fa la sua parte saremo ancora una volta la curva migliore d'Italia" conclude il comunicato.

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