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SUPERCOPPA ITALIANA

Bologna-Inter, Cristian Chivu in conferenza: "Essere qui un regalo. Calhanoglu recuperato"

Cristian Chivu, allenatore dell'Inter, in conferenza stampa verso la semifinale di Supercoppa Italiana contro i rossoblù: "Dovremo essere bravi a pareggiare la loro intensità"

di Redazione
18 Dic 2025 - 14:08

L'Inter vuole tornare ad alzare un trofeo. I nerazzurri sono a secco di successi dallo storico scudetto della seconda stella e dopo un anno di grandi amarezze c'è voglia di tornare a festeggiare. Per farlo serviranno due vittorie nelle prossime due partite. A partire da domani contro il Bologna di Vincenzo Italiano, bestia nera dei nerazzurri nelle ultime stagioni.

Per Cristian Chivu però conta solo la partita di domani: "Quanto conterebbe per me vincere subito un trofeo? Non mi cambia nulla, non sono a caccia di reputazione. Mi godo la nostra crescita della squadra. Dall'inizio della stagione ci siamo promessi di giocare ogni partita con voglia e ambizione. Visto che siamo qui, anche se forse non lo meritiamo visto che non abbiamo vinto nulla l'anno scorso, vogliamo giocarcela fino in fondo".

Il tecnico romeno poi regala una carezza ai suoi ragazzi: "Abbiamo la consapevolezza di quello che vogliamo e possiamo fare, solo così si costruiscono squadre con possibilità di vincere trofei. È un piacere e un onore allenare questo gruppo. Si sono messi in gioco nonostante difficoltà e qualche amarezza. È un gruppo unito, ha voglia da vendere. È affamato. Come staff abbiamo fatto di tutto per riportare fiducia, autostima, passione e gioia per questo gioco, che a volte è meraviglioso e a volte bastardo.

Due partite per alzare la coppa, Chivu non farà ragionamenti sulla formaizone, anche se, in caso di finale, avrà un giorno di riposo in meno rispetto a Milan o Napli: "Anche Calhanoglu è recuperato. Avere un giorno di riposo in meno in caso dell'eventuale finale non ci interessa. Siamo pronti per giocarci le nostre possibilità al massimo". Energie che sono state gestite anche con l'arrivo in Arabia Saudita con un giorno in ritardo rispetto a quello che i nerazzurri avevano fatto gli scorsi anni: "Io avevo chiesto di arrivare addirittura oggi (a 24 ore dalla partita, ndr), ma visto che il viaggio è lungo ci hanno chiesto di arrivare almeno due giorni prima. La motivazione principale è il freddo che abbiamo trovato qui".

Poi il tecnico nerazzurro entra nel dettaglio della sfida contro il Bologna: "Sono una squadra scomoda non solo per noi, negli ultimi anni stanno mettendo in difficoltà tutti: hanno energia e il loro modo di fare può mandare in crisi chiunque". Poi Chivu viene stuzzicato sul tema degli scontri diretti: "Visto che consideriamo il Bologna uno scontro diretto, non va dimenticato che abbiamo vinto contro la Roma. Per vincere bisogna meritare, a prescindere da chi è l'avversario. Nessuno ci regala nulla. A volte ci si riesce, a volte no: l'importante è uscire dal campo sempre a testa alta con la sensazione di avere dato tutto".