A Marassi l'attaccante nerazzurro si è preso tutto: primo posto coi nerazzurri e la testa della classifica marcatori
di Antonella Pelosi© ipp
Le critiche dall'esterno non le ascolta: "Ho imparato a gestirle". Sarà anche un 'musone' ma Lautaro Martinez fa sorridere l'Inter e i suoi tifosi. Questa è la sua missione in campo. "Mai stato così forte", ha detto l'altro giorno in un'intervista alla Gazzetta dello Sport. Un concetto che ha ribadito a Marassi contro il Genoa: ottavo gol in campionato che vale la testa della classifica marcatori ma soprattutto il primo posto in solitaria della sua Inter. "Abbiamo ripreso la vetta perché abbiamo lavorato, saputo soffrire e a prescindere da ciò che si dice su di noi, pensiamo a noi stessi a lavorare, migliorare e portare gioia a questa gente", ha detto il Toro a Dazn dopo il successo contro i rossoblù.
"Prima dicevano che segnavo solo in Serie A, ora in Champions...": Lautaro guarda oltre, lascia parlare e parla con i numeri che sono sempre più da record. Dodici i centri in stagione con i quattro gol realizzati in Coppa. L'attaccante argentino è uno dei quattro giocatori ad avere preso parte a più di 10 gol (otto reti e tre assist in 15 partite) in ciascuna delle ultime sette stagioni dei cinque maggiori campionati europei. Gli altri sono nomi da brividi: Kylian Mbappé, Erling Haaland e Harry Kane. Tornando al nostro campionato, dalla sua stagione d'esordio in Serie A nel 2018/19 nessun giocatore conta più partite con almeno un gol segnato e almeno un assist servito rispetto a Lautaro Martínez: 15 come Romelu Lukaku e Ciro Immobile. Che messaggio mandiamo? Lo mandiamo a noi stessi. Siamo noi quelli che lavoriamo e siamo noi che cerchiamo di riportare l’Inter dove deve stare, è a noi che parlo".