Il tecnico bianconero presenta la sfida di Champions League contro il Villarreal: "Yildiz gioca, Bremer e Thuram ok col Milan"
Dopo il rocambolesco pareggio all'esordio contro il Borussia Dortmund, la Juventus fa visita al Villarreal con l'obiettivo di conquistare la prima vittoria nella fase a campionato di Champions League. L'allenatore bianconero, Igor Tudor, presenta in conferenza stampa il match in terra spagnola. "So che serve una partita di grande livello perché giochiamo contro una squadra di grande livello. Noi stiamo bene, vogliamo fare una grande gara - ha spiegato il tecnico a Sky Sport - Dobbiamo stare attenti sempre, mi aspetto la loro qualità. L'abbiamo analizzata e noi dobbiamo sfruttare quello dove possiamo fargli male". Su Bremer e Thuram. "Non è uno stop precauzionale, ma dovrebbero farcela per il Milan". Sull'attacco: "Dipenderà dalle caratteristiche degli avversari e da chi gli gioca intorno. I tre ruoteranno sempre durante la stagione". L'ultimo match con l'Atalanta: "Nessuna squadra al mondo gioca due tempi allo stesso livello. Anche noi abbiamo punti di debolezza, non siamo perfetti. Non abbiamo una rosa che ci permette di dominare 2 o 3-0 contro l’Atalanta".
LA CONFERENZA DI TUDOR
Come sta la squadra?
"La squadra sta molto bene, ha fatto una grande prestazione tre giorni fa contro l'Atalanta, seria e di livello. Domani si gioca la Champions, sono tutti vogliosi e sono motivati per fare una partita di alto livello".
Come sta Yildiz?
"Yildiz gioca, non c'è nessuna stanchezza. Contro l'Atalanta la squadra ha corso per 122 km, si è corso su alti livelli".
Come stanno Bremer e Thuram?
"Hanno dei problemini che non permettono loro di giocare, ma dovrebbero farcela per il match contro il Milan".
Sull'alternanza in attacco...
"Per tutti i giocatori la Champions è un terreno ideale, vogliono giocare e sono tutti forti. Sono felice di avere tutti e tre, parlo con loro, li devo anche coccolare e farli sentire importanti. Sono tutti e tre bravi ragazzi e giocatori forti, parlo con loro tutti i giorni e mi piace la loro mentalità. Tutti e tre daranno una grande mano".
Qual è la dimensione tecnica della Juve in Champions?
"È una valutazione di squadra e di giocatori ed è la cosa più importante che c’è. È difficile fare questa valutazione. Faccio fatica e non è il momento, però possiamo dire la nostra in Champions. Possiamo essere un osso duro per tutti, io sono contento della squadra che ho. Una risposta un po’ politica ma ci sta (ride, ndr)".
Come reagiscono gli attaccanti alle rotazioni?
"Ho parlato con loro ieri, bene, in allenamento. Ci siamo messi lì per una bella chiacchierata e li ho visti motivati. Abbiamo condiviso tutto con le problematiche che possono esserci. Sono tutti vogliosi, concentrati per dare un contributo dall’inizio o a partita in corso. Anche alla fine, abbiamo visto tutte le possibilità ormai e questa cosa sarà adottata fino alla fine".
Che squadra è il Villarreal?
"Sono una squadra di livello, poi giocano in casa e stanno facendo bene. Ci sono cose buone e meno buone come per noi, dobbiamo mettere le nostre buone in primo piano".
Potremmo vedere la difesa a quattro?
"Può succedere oppure no… Vediamo, valutiamo. Abbiamo visto tutte le partite che hanno giocato, poi cambia anche in base al risultato ma siamo pronti a tutto".
I tre attaccanti possono giocare tutti insieme?
"Può essere così come no, ma ci sono delle caratteristiche al di là della voglia. A chi non farebbe piacere vederli giocare insieme? Però il campo è di 100 metri e la partita dura 90′. Io spero che non succeda mai perché vorrebbe dire che siamo sotto e dobbiamo metterli tutti negli ultimi minuti. Per spezzoni di partita però ci può anche stare".
Settimana di fuoco con Villarreal e Milan.
"Abbiamo appena cominciato, poi è giusto che si facciano valutazioni, ma in campionato mancano ancora 33 partite. Domenica sarà una bella partita, domani c’è la Champions. È troppo presto per fare qualsiasi cosa, a me interessa che la squadra stia bene. Io voglio vincere sempre, così come i ragazzi che si sacrificano, ma poi c’è anche l’avversario. Da allenatore posso restare concentrato sulla squadra per dimostrare che è giusta, vera, organizzata. Poi il calcio è bello perché è anche imprevedibile ma vedo bene la squadra in questo momento".
Si parla troppo degli attaccanti?
"È sempre così, c’è passione per i gol e si parla degli attaccanti. Ma gli Scudetti si vincono anche con la difesa, io parlo con tutti. Faccio sempre due ore di chiacchiere con i giocatori, è giusto così per farli crescere e stargli vicino, soprattutto quando si gioca ogni 2/3 giorni. Dietro stiamo facendo bene, sono molto contento".