Finale di Roma-Shakhtar molto agitato. Al 79', dopo il rosso a Ordets, Facundo Ferreyra è corso a bordocampo per recuperare il pallone, tenuto in mano da uno dei raccattapalle della Roma. Il centravanti della squadra ospite ha sradicato la palla dalle mani del ragazzo, facendolo cadere al di là dei cartelloni pubblicitari. È immediatamente scattato un parapiglia in campo, con le due squadre che si sono fronteggiate, con vari spintoni. L'arbitro Mallenco ha riportato la calma ammonendo Ferreyra. Il raccattapalle è stato soccorso dagli addetti all'assistenza sanitaria ma è uscito sulle proprie gambe.
Nessun problema fisico per il 16enne, che fa parte delle giovanili della Roma. La società giallorossa per tutelarlo non ha diffuso il suo nome ma il ragazzo, su Instagram, ha pubblicato un messaggio distensivo: "Grazie a tutti coloro che si sono preoccupati, tutto bene per fortuna. È stato solo un gesto di rabbia incontrollata da parte del giocatore! È un essere umano anche lui".
Facundo Ferreyra si è comunque scusato per la spinta al raccattapalle. "Voglio congratularmi con tutta la Roma per la meritata qualificazione ai quarti di Champions. Allo stesso tempo, voglio esprimere le mie scuse per la reazione che ho avuto col raccattapalle durante la partita della scorsa notte. Ho avuto l'opportunità di scusarmi personalmente a fine partita, ma vorrei estendere le scuse a tutti i giallorossi cui auguro buona fortuna in Champions League", ha detto via social.
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