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IL CASO

Argentina, Scaloni esclude ancora Soulé: esplode il malcontento tra i tifosi dell'Albiceleste e resta aperta l'ipotesi azzurra

Il ct ha deciso di convocare Buendia al posto degli indisponibili Simeone e Alvarez per l'amichevole contro l'Angola, ancora rimandato il debutto del fantasista giallorosso

di Daniele Pezzini
11 Nov 2025 - 12:32

Ancora niente da fare per Matias Soulé: il fantasista della Roma è rimasto escluso dall'elenco dei convocati della nazionale argentina per l'amichevole in programma venerdì a Luanda contro l'Angola, nonostante alcune indisponibilità dell'ultimo minuto. Il nome del giallorosso non compariva nella lista diffusa dal ct Scaloni la scorsa settimana, ma in tanti si aspettavano che potesse rientrarvi dopo le defezioni di Julian Alvarez e Giuliano Simeone che, insieme a Nahuel Molina, hanno dovuto rinunciare alla trasferta africana per non aver completato in tempo il ciclo vaccinale per la febbre gialla.

Lunedì pomeriggio, invece, è arrivata la notizia che un solo nome sarebbe stato aggiunto all'elenco: quello di Emiliano Buendia, jolly offensivo classe 1996 dell'Aston Villa. Buendia è reduce da un'annata tutt'altro che esaltante in prestito al Leverkusen, ma in questo avvio di stagione ha accumulato 4 gol e 2 assist nelle prime 14 presenze con i Villains, numeri sostanzialmente identici a quelli di Soulé. La scelta ha comunque scatenato l'ira di tanti tifosi dell'Albiceleste, che in queste ore si stanno interrogando sui motivi di questa esclusione riversando il loro malcontento sui social della nazionale.

Questa ennesima dimostrazione della scarsa considerazione che Scaloni sembra avere per Soulé potrebbe persino riaprire la pista di un suo approdo in azzurro. Spalletti aveva provato a convincerlo in occasione di Euro 2024 (Soulé ha il doppio passaporto) e la suggestione era stata ripresa anche dal suo agente durante la scorsa sosta. Il calciatore ha sempre dichiarato di sentirsi argentino al 100% e di non avere intenzione di accettare eventuali lusinghe provenienti dall'Italia, ma è chiaro che la delusione c'è. I Mondiali 2026 sembrano un miraggio e un suo eventuale ripensamento un'ipotesi forse non più così remota.