Il trequartista giallorosso ha già declinato l'invito di Spalletti di partecipare a Euro 2024, ma l'attesa chiamata Albiceleste non è ancora arrivata
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Due gol e tre assist nelle prime sei giornate di campionato e poco importa che sia entrato nella storia anche per avere sbagliato uno dei tre rigori contro il Lille in Europa League. L'inizio di stagione di Matias Soulé racconta di numeri importanti e un ruolo sempre più centrale nel progetto tattico di Gasperini. Una crescita che però non ha ancora portato alla tanto ambita chiamata dell'Argentina, un po' a sorpresa, tanto da riaccendere la miccia di un'idea già pensata da Spalletti nei mesi scorsi: la convocazione per la Nazionale italiana. Legalmente il trequartista della Roma è eleggibile non avendo ancora mai giocato con l'Albiceleste: "Tutto è possibile in questo momento" ha confermato l'agente del giocatore Martin Guastadisegno a LaRoma24.it.
Nell'era di Luciano Spalletti come ct era stato lo stesso Soulé a svelare il corteggiamento: "Mi voleva per Euro 2024, ma la priorità in quel momento era l'Argentina". Ora le cose potrebbero cambiare in uno scenario che vede il talento della Roma sempre fuori dai radar delle scelte di Scaloni: "Matias è l'unico dei giovani argentini a cui non è ancora stata data una possibilità - ha commentato amareggiato il procuratore -. Sta diventando leader in una piazza importante come Roma, merita un'occasione visto la continuità di rendimento che sta avendo. Sogna di giocare un Mondiale".
La priorità resta l'Argentina, ma il pensiero di accettare la corte dell'Italia non è più così inefficace: "Non so che potrebbe succedere se la situazione non si sbloccasse. Soulé è italo-argentino quindi la possibilità di rispondere alla convocazione degli Azzurri esiste".
Il presente si chiama Roma e il futuro è ancora lontano: "Matias è contentissimo di stare qua e vuole portare la formazione in Champions. Ringraziamo Ranieri per avergli dato fiducia facendolo crescere nella passata stagione, ma anche a De Rossi che lo ha voluto fortemente. Poi ora c'è Gasperini che è uno dei migliori allenatori in Italia. A livello atletico Soulé sta lavorando nella maniera giusta, lo dicono le statistiche, ma deve continuare a crescere senza accontentarsi".