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Scandalo della Federcalcio argentina: nuove perquisizioni all'Afa

30 Dic 2025 - 21:45

Continua a crescere con nuovi indizi lo scandalo sulla presunta malversazione di proventi della Federcalcio argentina sotto la gestione del presidente Claudio 'Chiqui' Tapia. La giustizia federale ha eseguito nuove perquisizioni nella sede centrale dell'Associazione del futbol argentino (Afa), nel centro sportivo di Ezeiza intitolato a Lionel Messi, e nella villa dell'imprenditore Javier Faroni, nell'esclusivo quartiere privato di Nordelta, vicino a Buenos Aires. Si indaga su versamenti per 42 milioni di dollari effettuati da conti in banche Usa della società TourProdEnter di Faroni - incaricata di gestire i proventi internazionali dell'Afa - a quattro società fantasma con residenza fiscale a Miami. Secondo quanto emerso, la società di Faroni avrebbe sostenuto inoltre spese per oltre 16 milioni di dollari con fondi Afa per l'acquisto, la manutenzione o l'utilizzo di aerei privati, yacht, residenze esclusive, auto di lusso, equitazione, servizi di parrucchiere e persino biglietti vip per il teatro. È solo l'ultimo tassello di uno scandalo che ha numerosi risvolti e che è oggetto di almeno tre diverse inchieste della magistratura. Tapia - insieme al tesoriere dell'Afa, Pablo Toviggino - è imputato infatti formalmente nell'inchiesta sulla presunta ritenzione indebita di contributi previdenziali e altri tributi per oltre 19 miliardi di pesos, pari a circa 13 milioni di dollari, ma si indaga anche sul suo ruolo in presunte manovre di riciclaggio operate dalla società Sur Finanzas dell'imprenditore Ariel Vallejos.