Lo spagnolo escluso anche dalla sfida con la Roma, a gennaio può fare le valigie
In casa Real Madrid si è aperto un caso Isco. Il centrocampista spagnolo, uno dei punti fermi di Zidane e Lopetegui, con Solari sta giocando pochissimo ed è stato spedito in tribuna anche in occasione della sfida di Champions League contro la Roma. Ufficialmente il tecnico lo ha escluso "per scelta tecnica", ma la stampa spagnola riferisce di una situazione tesa tra Solari e il giocatore e il volto scuro dello spagnolo nel tunnel dell'Olimpico sembra confermare l'indiscrezione di 'Cadena Cope'.
Da quando il tecnico argentino si è seduto sulla panchina dei Blancos, Isco ha giocato soltanto 78 minuti in sei gare, solo Marcos Llorente ha giocato meno di lui, e la causa sarebbe la scarsa condizione fisica dello spagnolo, sottolineata anche da alcuni compagni. Lo ha ammesso Ceballos, ma lo ha fatto notare amichevolmente anche Marcelo: “Deve lavorare - ha detto il brasiliano - Non dico che Isco non stia giocando bene, ma deve sudare e vedere dove sta sbagliando”.
Alla base di questa rottura ci sarebbe quindi lo stato di forma del giocatore, lo ha confermato anche Solari ("Le decisioni sono quasi sempre sportive tranne che in casi eccezionali, ma quello di Isco non è uno di questi"), ma i dubbi restano, perché c'è un dato che stride decisamente con questa tesi. Il centrocampista, reduce da un’operazione per l’appendicite, è un punto fermo della Spagna di Luis Enrique, che nelle ultime quattro gare della Roja (Inghilterra, due volte Croazia e Bosnia) l'ha schierato titolare e l'ha tenuto in campo per tutti e 90 i minuti.