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LA STORIA

Lascia il Manchester City per laurearsi a Oxford: quando lo studio batte il pallone

Una vicenda che ha fatto il giro del mondo e che riguarda Han Willhoft-King, giovane promessa del calcio inglese 

di Andrea Cocchi
26 Nov 2025 - 09:42
 © Foto da web

© Foto da web

La notizia è ormai nota: Han Willhoft-King, giocatore del Manchester City e dell'Under 21 inglese, ha deciso di dedicarsi allo studio della Giurisprudenza a Oxford abbandonando ogni velleità di un futuro nel calcio. La domanda è: perché tanto clamore? Non viviamo nel mondo che ci raccomanda ogni giorno di seguire i nostri sogni e le nostre vere inclinazioni? Gli psicanalisti ci campano dai tempi del dottor Freud. Poi capita che qualcuno lo faccia veramente e diventa un caso. Non sarà che le scelte vanno bene, a livello di opinione pubblica mondiale, solo quando corrispondono ai canoni che ci vogliono tutti belli, giovani, sani, ricchi e di successo? Un giovane non può sognare un lavoro normale, deve come minimo diventare influencer o cantante (possibilmente dotato di Auto-Tune). Se poi ha le doti per fare il calciatore e preferisce studiare, beh, come minimo gli tocca una bella gogna mediatica.

Certo, per chi è andato avanti fino a cinquant'anni a giocare a calcetto ogni martedì sfidando la logica, l'estetica e il buon gusto, è complicato pensare che qualcuno possa preferire la Giurisprudenza al pallone. Anche perché, in quelle aule affollatissime di fine anni '80, quando il professore parlava di diritto costituzionale, l'occhio cadeva fatalmente sul giornale che invece si occupava di Gullit, Maradona, Vialli e Matthäus. All'epoca avremmo pagato per passare le giornate al centro tecnico del Manchester City ma la bellezza della vita è che siamo tutti diversi, anche nei sogni. E non esiste nessuna dittatura mediatica che possa farteli cambiare. E se succede scatta la più grande malattia di un mondo che ti fa credere di avere tutto: l'insoddisfazione che porta alla depressione. 

Han Willhoft-King ha scelto semplicemente di essere sé stesso. La decisione più logica che è anche la più difficile quando tutti ti dicono che è più gratificante e più consueto prendere altre strade. Soltanto quando davvero capisci chi sei ti senti libero. Tutto il resto è noia.