Dalla doppia sfida contro la Lazio alla semifinale di Riad contro i campioni d'Italia del Napoli. Prima di un gennaio in discesa c'è la lunga salita di dicembre
di Alessandro FranchettiCome in un calendario dell'avvento, il dicembre di Massimiliano Allegri può annunciare la nascita di un Milan di nuovo competitivo. Già, perché dalla doppia sfida contro la Lazio in una manciata di giorni, fino all'appuntamento in Supercoppa contro il Napoli, i rossoneri decidono a dicembre gran parte del loro futuro. Dentro o fuori, tertium non datur. Prima di un gennaio che, trasferta australiana a parte, dovrebbe permettere a Modric e compagni di respirare un po' e, magari, di dare una spinta decisiva al proprio campionato. Ma partiamo dal calendario, dato che in fondo è di quello che si parla.
Con un curriculum impeccabile con le grandi (vittorie contro Roma, Napoli, Inter e Bologna e pareggio in trasferta in casa della Juve), Max Allegri aspetta sabato la Lazio, l'ultima da affrontare tra le big. Fin qui per i rossoneri non solo il percorso è stato quasi netto, ma in cinque sfide hanno subito un solo gol, su rigore, dal Napoli, affrontato poi per quasi tutto il secondo tempo in dieci. Per il resto, complice anche la parata di Maignan sul rigore di Calhanoglu, la difesa ha sempre retto alla grande l'urto dei migliori attacchi del campionato. La Lazio, considerando al contrario i balbettii contro le piccole, è in questo senso una specie di benedizione, perché costringerà il Milan anche a difendere e, in certo senso, ne esalterà le qualità di compattezza e rapidità in ripartenza.
Il punto è che con la Lazio, e questa volta, in trasferta, il Milan si giocherà anche l'accesso ai quarti di Coppa Italia appena cinque giorni dopo. Insomma, senza Europa da giocarsi, uno degli obiettivi più importanti della stagione. Il tutto a un paio di settimane dall'altro impegno senza vie d'uscita di fine 2025, vale a dire la Supercoppa italiana. Il 18 dicembre i rossoneri se la vedranno in semifinale contro il Napoli a Riad (tra Inter e Bologna l'altra gara) prima di chiudere l'anno, il 28, in casa contro il Verona. Tra Lazio e Napoli, due sfide non impossibili ma nemmeno facili: Torino in trasferta, Sassuolo in casa. Dicembre, insomma, dirà tutto o quasi sulle ambizioni del Diavolo che, non va dimenticato, ha fin qui perso una sola volta (contro la Cremonese alla prima di campionato. Record curiosamente condiviso con il Como) e sembra aver superato un'emergenza infortuni che ne ha certo complicato il cammino.