Il tecnico dei Colchoneros alla vigilia del derby: "Ruggeri e Raspadori? Mi aspetto di più da loro"
Diego Simeone ha presentato così il derby di Madrid, che sarà trasmesso in chiaro su Italia 1: "Quando la partita comincia non c'è differenza di punti - le parole in conferenza del tecnico dei Colchoneros, che hanno la metà dei punti dei rivali cittadini -. Man mano che la partita procede, la qualità delle squadre determina l'esito. Sarà una partita serrata a centrocampo, con transizioni decisive. Mi immagino una sfida così".
"Il Madrid è cresciuto grazie al gioco di squadra - ha proseguito nella sua analisi Simeone -. Attacca bene in posizione e l'allenatore ha lavorato duramente in difesa per fare un pressing più alto ed è per questo che ha vinto ogni partita".
Derby degli allenatori? "Non credo che gli allenatori siano decisivi. La cosa più preziosa sono i giocatori e sono loro che fanno la differenza. Abbiamo otto nuovi giocatori, rispetto ai sette della scorsa stagione. Siamo in questo processo e siamo sulla strada giusta per diventare una squadra migliore. Abbiamo fatto cose buone e altri devono ancora migliorare in questa prima fase del percorso. Spero che ci evolveremo, partita dopo partita, migliorando sempre di più".
Sul momento di Alvarez e Mbappé: "Io non giudico gli avversari. Vedo Julián impegnato con i suoi compagni di squadra e con il club. I tifosi lo amano molto e spero che con il loro aiuto possa fare una grande prestazione".
Preferisce non sbilanciarsi alla domanda su chi si gioca di più: "Ci stiamo concentrando solo sulla preparazione della partita e sulla conclusione di questa serie di quattro partite in nove giorni. Restiamo vicini ai giocatori, che devono fare uno sforzo enorme, con solo tre giorni di riposo. La quarta partita è martedì. Lo sforzo dipenderà dalla mentalità, dal sacrificio".
Poi ha parlato dei due italiani in rosa, Ruggeri e Raspadori: "Mi aspetto molto di più da loro. Raspadori si allena con più regolarità e gli faremo dare il massimo.Sa giocare a calcio, ha la capacità di segnare e una visione di squadra. Anche Matteo è così: ha giocato bene l'altro giorno e deve dare di più. Noi abbiamo bisogno di più e chiederemo di più a loro per darci ciò che sappiamo che possono dare".
Infine ancora su Alvarez: "Il suo primo gol l'anno scorso è stato alla sua quinta partita, e alla fine ne ha segnati 18 in campionato. È straordinario. È il miglior giocatore che abbiamo e continueremo a farlo crescere per renderlo ancora migliore".