Bundesliga: al Dortmund il derby col Leverkusen. Vittoria dal sapore europeo per l'Eintracht

Il Borussia vince 3-2 e riallontana il Bayern Monaco. La prossima avversaria dell'Inter in Europa League passa ad Hannover

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Nella 23esima giornata di Bundesliga il Borussia Dortmund batte 3-2 il Bayer Leverkusen e in un colpo solo torna a vincere e ad essere in solitaria davanti a tutti. Il Bayern Monaco, infatti, è di nuovo a 3 punti dalla squadra di Favre. Per il Borussia a segno Zagadou, Sancho e Gotze, al Bayer non bastano Volland e Tah. Nel pomeriggio successo dal sapore europeo per l'Eintracht, avversaria europea dell'Inter, in casa dell'Hannover.

Spalletti prenda nota pensando agli ottavi di finale di Europa League: l'Eintracht ha un attacco a cui non si può concedere nulla, in difesa però solo la limitata qualità dell'Hannover permette alla squadra di Hutter di mantenere inviolata la porta. In campionato, per ora, basta la forza offensiva alla squadra di Francoforte per consolidarsi nella corsa per le prossime coppe europee. I punti di differenza in classifica sono molti tra Eintracht e Hannover, eppure la prima parte di gara vive di equilibrio, con le due squadre che rispondono l'una alle giocate dell'altra, con buoni ritmi e azioni vivaci. Nei primissimi minuti le occasioni migliori sono entrambe per l'Hannover, ma prima Jovic, tutto solo, cerca un pallonetto dal limite dell'area bloccato con facilità da Esser, poi il portiere dell'Hannover è salvato dalla difesa, che concede solo angolo dopo un'uscita poco comprensibile su Haller vicino alla linea di fondo. Più si avvicina l'intervallo e più l'Hannover arretra, senza più riuscire a mantenere a lungo il controllo del pallone, con l'Eintracht che allora prova a salire di colpi. Al 41' Rebic trova Jovic, anche grazie a un altro buco della difesa di casa, ma il diagonale del serbo è poco angolato. Inizia la ripresa e il tridente dell'Eintracht dimostra ancora una volta di avere talento, intesa e gol nelle gambe. Al 54' Haller avvia l'azione da destra trovando Jovic, Rebic si muove a sinistra e viene servito con i tempi giusti, controllo e diagonale di sinistro che vale il vantaggio. I tre davanti della squadra di Hutter si cercano, provano a giocare insieme e se avessero qualche pallone di qualità in più dai compagni potrebbero essere più continui nelle loro combinazioni. Al 63' Felipe allontana male il primo tentativo di cross di Kostic che allora può riprovarci e trovare in area Jovic tutto solo, colpo di testa piazzato e in campionato fanno 15, ma soprattutto è doppio vantaggio per l'Eintracht. Hannover che balbetta in campo, Eintracht che intuisce il momento e prova a mettere il lucchetto alla partita, ma Jovic, ancora in area, prende in pieno Esser che così si salva. Ostrzolek ci prova per l'Hannover a riaprire la gara, la sua conclusione però è da difensore e non da attaccante, con Trapp che con tutta calma può raccogliere il pallone oltre la linea di fondo. Questa la migliore occasione creata dai padroni di casa nella ripresa, segnale di una capacità limitata in questo momento di creare presupposti offensivi di un certo tipo. Prima del triplice fischio c'è ancora tempo per vedere al 90' la fuga di Kostic che batte per la terza volta Esser. Con questo successo l'Eintracht interrompe una serie di quattro pareggi consecutivi in campionato e sale a 37 punti, l'Hannover resta al penultimo posto in classifica.

Al Westfalenstadion la pressione è tutta sul Borussia, al primo vero momento di difficoltà in questa stagione di Bundesliga. Il Bayern Monaco è tornato completamente in corsa per il titolo e contro il Bayer Leverkusen serve vincere per rimettere qualche punto di margine sulla squadra di Kovac. Il Bayer però impatta alla grande con la partita, la squadra di Bosz costringe il Dortmund a tanti errori nei passaggi e a non avere il controllo della partita. Bender e Havertz ci provano da fuori e vanno vicino ai pali di Burki, con la squadra di Leverkusen che gioca bene, con talento, qualità e velocità di pensiero. Tutte caratteristiche che appartenevano anche al Dortmund fino a qualche settimana fa, mentre ora la formazione di Favre sembra bloccata soprattutto dal punto di vista mentale. I primi segnali del Borussia arrivano con il solito Sancho che calcia in area, ma trova pronto Hradecky. Il Bayer gioca e crea, il Dortmund segna e concretizza: al 30' è Zagadou a trovare il gol del vantaggio da dentro l'area piccola sfruttando un calcio d'angolo. Il Leverkusen allora riparte da dove aveva lasciato prima di uno dei suoi classici e inspiegabili cali, arrivando al meritato pareggio al 36' con il sinistro di Volland che chiude un triangolo e trova l'angolino basso. A calcio però bisogna anche difendere e non perdere le marcature in area e invece già al 38', sul cross di Diallo, Sancho è sul secondo palo e si piega alla perfezione per mandare al volo il pallone sul palo lungo e rimettere avanti il Borussia Dortmund nel punteggio. Il pareggio è durato appena 81 secondi. Nella ripresa si inizia a ritmi più bassi rispetto al primo tempo, ma al 60' il Borussia colpisce il Bayer per la terza volta: sul cross di Hakimi la palla arriva a Gotze al limite dell'area dopo un paio di deviazioni, conclusione bassa e angolata per il 10 giallonero che batte Hradecky. Le reti del Dortmund potrebbero diventare quattro poco dopo, ma Alcacer viene fermato per fuorigioco e deve rimandare l'appuntamento con il ritorno al gol. Dall'altra parte allora deve essere Burki a mantenere due gol tra le squadre, opponendosi prima al colpo di testa di Bailey e poi a quello di Alario. Al 75' però anche il portiere del Borussia è piegato da un altro colpo di testa, questa volta di Tah, che sulla punizione di Brandt si tuffa e riapre ancora la partita. Secondo gol in campionato per il difensore, il primo all'andata proprio contro il Borussia Dortmund. Nel finale tante interruzioni di gioco che favoriscono il Borussia in vantaggio, con il Leverkusen che non riesce più a rendersi pericoloso vicino a Burki. Favre respira, torna a guardare tutti dall'alto in Bundesliga e aspetta di poter riavere a disposizione molto presto il grande assente di queste settimane, Marco Reus.

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