Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna, parla in conferenza stampa verso la semifinale di Supercoppa Italiana contro l'Inter: le parole
di Stefano FioreVincenzo Italiano sbarca a Riad con il petto in fuori e la consapevolezza di chi sa di essersi guadagnato un posto al tavolo delle grandi. Alla vigilia della semifinale di Supercoppa Italiana contro l'Inter, il tecnico rossoblù non usa giri di parole per descrivere lo stato d'animo del gruppo: "Non siamo felici, di più. Siamo orgogliosi di essere qui". Una soddisfazione che però non deve trasformarsi in appagamento, perché, come ripete sempre ai suoi ragazzi, "c'è sempre da dimostrare e qualcosa da perdere, quindi dobbiamo farci trovare pronti". Il messaggio alla squadra è chiaro: il Bologna è lì perché "ci siamo meritati questo posto", vincendo la Coppa Italia nella scorsa stagione, e nonostante il recente passo falso in campionato ("ma la sconfitta con la Juve non ci ridimensiona"), il gruppo è in salute e sta affrontando tutte le competizioni "con entusiasmo e fiducia. Siamo in linea coi programmi". Poi un avviso agli avversari: "Siamo tra le migliori squadre dei secondi tempi e chi subentra dovrà dare il massimo”.
L'avversario, però, è di quelli che fanno tremare i polsi, soprattutto in una formula che non ammette errori. "È una partita secca, coi rigori dopo novanta minuti, sono gare diverse", avverte Italiano, che analizza con grande rispetto la trasformazione nerazzurra sotto la guida di Cristian Chivu. Quella che affronteranno sarà "un'Inter diversa, che sta coinvolgendo tanti uomini e proponendo qualcosa d'altro sotto l'aspetto tattico". Il tecnico felsineo riconosce il valore dei rivali: "Chivu ha portato un bel po' di novità" in una formazione che definisce "arrembante, che gioca bene e che crea". Al netto della sconfitta col Liverpool, "decisa da un episodio molto discutibile", Italiano non ha dubbi: "Sono dei campioni, sappiamo di affrontare una delle squadre più forti in Italia e in Europa". Poi il ricordo della finale di Coppa Italia 2024, quando affrontò l'Inter con la Fiorentina: "Andammo anche in vantaggio, poi arrivò la doppietta di Lautaro. Non dovremo fare regali ai nerazzurri".
Per tentare l'impresa, il Bologna recupera il suo pezzo da novanta. Dopo settimane complicate in cui "in difesa abbiamo avuto grosse difficoltà", l'infermeria si svuota. In difesa "Lucumì sta molto meglio e Vitik si è aggregato ieri", ma la vera notizia è davanti: "Rientra anche Immobile". Italiano sottolinea l'importanza di questo recupero: "Averlo vuol dire personalità, gol, esperienza, pericolosità". Certo, la condizione non può essere ottimale, tanto che l'allenatore ammette: "Mi auguro presto di alzare il suo minutaggio, perché lo vedo libero di mente", ma la sua presenza è già una garanzia. Infine, su Ferguson: "Ci sta l'altalena di prestazione all'interno di tante partite ravvicinae, ha anche avuto fastidi al ginocchio".