Il numero 2 al mondo sbarca a Parigi per cercare di avvicinarsi ad Alcaraz
di Luca Buccerisinner alcaraz © italyphotopress
Dopo Vienna c'è Parigi nel cammino di Jannik Sinner per cercare di riprendersi la leadership della classifica Atp. Dalla capitale francese, dove giocherà mercoledì 29 ottobre contro il belga Bergs nei sedicesimi di finale, il 24enne ai microfoni di Sky Sport si è detto pronto ad affrontare il torneo su un campo che però è sempre stato difficile per lui: "Il corpo sta bene, sono stanco e ci sta dopo 5 partite di fila. Non ho avuto tempo per risposarmi, sono andato subito in campo per capire com'è qui. Le sensazioni sono diverse qua, il campo è diverso da Vienna e qua ho sempre avuto difficoltà a giocare. Sono qua per capire come giocare in questi campi, ma sono super contento perché è un torneo importante per ora e la prossima stagione. Vedremo come andrà, non so dare un feedback profondo sul campo perché prima bisogna giocarci". Nessun ripensamento sulla Coppa Davis: "La decisione è presa. E su quest'argomento ho già detto tutto qualche giorno fa", ha detto nella conferenza stampa del media day.
Sulla stagione ha tirato un bilancio chiaro: "La stagione è stata incredibile, ho giocato quattro finali Slam, tantissime belle partite e non è ancora finita. C'è un torneo a cui ancora guardo ed è quello di Torino: l'anno scorso feci un'ottima corsa e quest'anno ci stiamo preparando nel miglior modo possibile. Ma prima c'è questo torneo qui, che l'anno scorso non ho giocato e dove non sono mai riuscito a fare bene. Speriamo di riuscire a cambiare un paio di cose e vediamo come andrà".
Sulla possibilità di tornare presto numero 1, magari già a fine 2025, ha tagliato corto: "È impossibile e a dire il vero è una cosa a cui non sto pensando, sarà l'obiettivo della prossima stagione. Ora voglio solo chiudere al meglio questa. Dicembre, come già accaduto l'anno scorso, sarà un mese molto importante per me perché so che potrò sfruttarlo per lavorare molto e apportare alcuni cambiamenti. So bene quanto sarà cruciale in molte aree del mio gioco, ma sono al tempo stesso sereno e felice per quello che sono riuscito a fare quest'anno".
"Prima partita contro Alcaraz qui? Ero sicuro che lui arrivasse a questo livello, di me meno. Ricordo quella partita al campo 1 a Bercy, fu una partita bella ed equilibrata. Ero in una situazione in cui dovevo fare una partita super per giocarmi le Finals di Torino e non ci riuscii. Ma fu molto bella, prima giocammo in un Challenger su terra. Ma si vedeva che lui era talentuoso. Sono contento che ci troviamo qua dove tutto è iniziato" le parole di Sinner.
Anche una parentesi su Bolelli e Vavassori, freschi di qualificazione alle Finals di Torino per il doppio: "Molto contento che siano alla Finals, bello per l'Italia perché avere una coppia in doppio è importante. Musetti è a un ottimo punto, poi ci sono io e avere 4 giocatori lì a Torino è fantastico".