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TENNIS

Musetti: "Spero in un 2026 da terzo incomodo tra Sinner e Alcaraz"

"Ho aggiunto alla mia squadra una figura importante, quella di José Perlas, per colmare il gap visto quest'anno con loro due"

di Stefano Ronchi
11 Dic 2025 - 19:24

Lorenzo Musetti suona la carica in vista della stagione 2026. "Ho aggiunto alla mia squadra una figura importante, quella di José Perlas, che reputo possa dare qualcosa in più al mio team - ha spiegato il tennista azzurro a margine dei Gazzetta Awards a Milano -. Sicuramente il lavoro congiunto credo possa portare a passi in avanti". "Abbiamo iniziato da poco la preparazione invernale, stiamo lavorando tanto e c'è un ottimo feeling - ha aggiunto -. La prima tappa sarà l'Australia".

E proprio in vista delle prossime sfide Musetti non si tira indietro nel duello serratissimo tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. "Spero di poter essere io il terzo incomodo, so che in questo momento e quest'anno si è vista la distanza non solo con me ma con tutti gli altri giocatori - ha proseguito il carrarino -. Loro erano sicuramente un gradino sopra tutti quest'anno". "Il fatto di lavorare e aggiungere persone importanti al mio team è volto a colmare quel gap evidente, mi auguro in futuro di poterci riuscire", ha continuato Musetti mostrando di approcciare la stagione con grandi aspettative e ambizione.

Riavvolgendo il nastro della sua stagione, invece, Musetti ha detto: "Ci sono varie fotografie di quest'anno che sicuramente ho nella mia testa, come la prima finale a Monte Carlo, la semi al Roland Garros e sicuramente l'entrata in top 10. Però forse il momento più bello è stato l'accoglienza del pubblico a Torino quando comunque mi sono qualificato per le Finals e il match con Deminaur, la vittoria è stata qualcosa di veramente bello e difficile da descrivere con le parole". "Stiamo lavorando tanto sull'essere più aggressivo, credo che sia fondamentale nel gioco moderno e credo che le mie qualità possano andare anche in quella direzione lì. Non solo essere un contrattaccante quindi cercare di essere più propositivo partendo dai colpi d'inizio gioco, ci stiamo muovendo in quella direzione lì", ha aggiunto.

"Sentivo i ragazzi ogni giorno che oltre ad essere colleghi siamo molto amici, ho tifato tanto, l'ho vissuta in un momento particolare perché la mia compagna stava aspettando il mio secondo figlio. Mi sono emozionato quando i ragazzi hanno vinto, specialmente per Flavio Cobolli che è stato il protagonista e a cui sono molto legato. Mi ha fatto molto piacere che lui e Berrettini abbiano preso in mano la situazione per trascinare la squadra a vincere la terza Davis". Così Lorenzo Musetti ha commentato poi l'ultimo trionfo in Coppa Davis.

Sulla scelta di Sinner di non giocare la Davis, ha aggiunto: "Beh, io credo che Jannik abbia fatto una scelta, giustamente veniva da due stagioni dove veramente non aveva mai tirato il fiato, quindi credo che la sua decisione di saltare la Davis, anche detta con largo anticipo, sia stata una scelta strategicamente preparata e sicuramente credo che lui voleva prendersi un po' una pausa per riposare dopo ovviamente una stagione veramente lunga".

"Ci sono varie fotografie di quest'anno che sicuramente ho nella mia testa, come la prima finale a Monte Carlo, la semi al Roland Garros e sicuramente l'entrata in top 10 - ha proseguito Musetti -. Però forse il momento più bello è stato l'accoglienza del pubblico a Torino quando comunque mi sono qualificato per le Finals e il match con Deminaur, la vittoria è stata qualcosa di veramente bello e difficile da descrivere con le parole". "Stiamo lavorando tanto sull'essere più aggressivo, credo che sia fondamentale nel gioco moderno e credo che le mie qualità possano andare anche in quella direzione lì - ha concluso -. Non solo essere un contrattaccante quindi cercare di essere più propositivo partendo dai colpi d'inizio gioco, ci stiamo muovendo in quella direzione lì".