Panatta: "Lo dico sempre al mio amico Borg, tu hai rovinato il tennis"

Adriano ieri e oggi: "Una volta era una danza, oggi è rimasto solo Federer, un principe"

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Adriano Panatta, il tennis di ieri e di oggi e l'occasione del suo cameo nel film “La profezia dell'armadillo”, per parlare un po' dei suoi tempi e di come eravamo. "Una volta il tennis era una danza", ricorda, "oggi è una rissa. Con l'eccezione di Federer, che è un principe". Nessun dubbio su chi abbia rovinato il tennis: "Bjorn Borg. È un amico fraterno ma glielo dico sempre: ha vinto tanto ma ha rovinato tutto. Ha cominciato a giocare in un'altra maniera e tutte le scuole lo hanno seguito. Poi con l'avvento delle racchette moderne tutto è stato accentuato".

Fra i giovani tennisti più interessanti, Panatta cita Zverev e Thiem, ma "alla fine in testa alla classifica ci sono sempre quei tre, Nadal, Djokovic e Federer. I ragazzi di oggi sono bravissimi, dico solo che è un tennis diverso, meno romantico". È diventato tutto più muscolare, anche il calcio: "L'Olanda di Cruijff sembrava andare a duemila all'ora", dice, "oggi a confronto la Nocerina, con tutto il rispetto, va molto più veloce. È tutto cambiato. Poi per esprimere il talento ci vuole tempo, se la palla arriva veloce non si fa in tempo per trovare soluzioni e si gioca d'istinto, e diventa tutto muscolare".

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