A VERISSIMO

Melissa Satta e la storia finita con Berrettini: "Siamo rimasti in buoni rapporti"

La showgirl ospite a Verissimo: "Non abbiamo trovato l'incastro giusto al momento giusto. Quello che voglio oggi è seguire mio figlio"

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Melissa Satta, ospite di Silvia Toffanin a Verissimo ha parlato della sua relazione finita con Matteo Berrettini e degli attacchi e insulti ricevuti durante e dopo la storia con il tennista. "Queste pressioni mediatiche non ti fanno vivere la storia con leggerezza, è stato pesante. Siamo stati insieme un anno, è stato bello - ha confessato la showgirl -. Io e Maddox rimarremo grandi tifosi, siamo in buoni rapporti. Non abbiamo trovato l'incastro giusto al momento giusto. Quello che voglio oggi è seguire mio figlio. Le relazioni ti portano via, lontano, e io in questo momento ho priorità diverse".

La Satta ha sofferto tanto per le critiche e le malignità subite durante la relazione con Berrettini. "C'è stato un accanimento incredibile. Non c'entravo nulla in quelle cose, sono stata in silenzio per tanti mesi, soffrendo. Ho le spalle large, le ho, però dopo un po' anche basta. Lasciatemi in pace - ha aggiunto -. Non mi piace fare la vittima, mi carico i problemi degli altri e pensavo ‘c'è di peggio'. Poi ho pensato ora basta, temevo che mio figlio leggesse cosa scrivevano. Avere una relazione non vuol dire avere insuccessi in altre cose".

Alcuni media internazionali sono davvero caduti nel cattivo gusto e hanno bollato la Satta come 'sex addicted'. Un comportamento che la showgirl ritiene una violenza psicologica. "Mi dispiace tornare in tv per parlare di argomenti così delicati. Sono riservata, ma questa volta ho una responsabilità da mamma e anche per le donne che si sentono sbagliate quando non hanno fatto nulla. Già quando stavo con Kevin Boateng, se qualcosa non andava bene nella sua vita sportiva, accusavano me. Questa volta dopo la rottura da Matteo mi hanno dato della "sex addicted". In quest'anno ne ho prese di ogni, non so come si possa arrivare a scrivere cose del genere - si è sfogata davanti a Silvia Toffanin -. Questa è una cosa personale, anche se io lo fossi, come fanno a saperlo? Penso di essere una donna normale, questa è una violenza psicologica pesante. Non penso di essere una persona volgare, mi sono sempre definita un maschiaccio. La cosa che mi dispiace di più è se Maddox dovesse leggere una cosa del genere? Se un amico gli fa una battuta? Si innescano tanti meccanismi e questa cosa mi fa soffrire. Non dimentichiamoci che la violenza psicologica è grave quanto quella fisica".

L'INTERVISTA DI MELISSA SATTA

 

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