MONDIALI BIATHLON

Biathlon, Mondiali: Roeiseland d'oro nella mass start, ma l'argento di Wierer è da favola. Nella gara maschile vince Boe

Rimonta poderosa per l'Azzurra, che si arrende solo all'ultimo giro e arriva a quattro medaglie nella competizione. Fuori dalla top ten Windisch e Hofer tra gli uomini

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La medaglia d'oro va a Marte Olsbu Roeiseland, ma Dorothea Wierer si prende un argento da favola nella mass start ai Mondiali di biathlon ad Anterselva. Sensazionale la rimonta dal 18° posto al podio per l'Azzurra, che arriva a quattro medaglie e si arrende alla norvegese solo all'ultimo giro. Bronzo alla svedese Oeberg, Lisa Vittozzi al 30° posto. Oro norvegese anche tra gli uomini con Johannes Boe, delusione per Windisch 14° e Hofer 18°.

Il sogno era quello di portarsi a casa anche un altro oro, il terzo personale di un Mondiale indimenticabile. Ma l'argento della Mass start vale ben di più di un secondo posto per Dorothea Wierer, sempre più sportiva italiana del momento. La sua gara di Anterselva è da sola un romanzo: l'attesa, la difficoltà iniziale, la riscossa, la rincorsa, il trionfo sfiorato e poi concesso alla fenomenale rivale (che fenomenale lo è davvero, essendo arrivata a cinque ori solo in questi Mondiali). Ma gli applausi finali, nella consapevolezza di essere cresciuta poderosamente in questa fantastica avventura. Che consegna all'intero movimento sportivo azzurro una campionessa fatta e finita, consapevole di sé e di ulteriori margini di miglioramento che sono tutti da scoprire.

Il romanzo inizia con una Dorothea che dopo lo start guida il gruppo, ma al primo poligono a terra commette il primo errore. Poco male, Roeiseland e la tedesca Herrmann fanno lo stesso. Ma l'altoatesina si ritrova in una tutt'altro che comoda diciottesima posizione a +23.9 dalla leader (in questo momento la francese Simon). Fondamentale però il 5 su 5 al successivo poligono, con la Wierer che si riporta fino al quinto posto mettendo un metaforico mirino proprio sulla Herrmann. Già qui esce dalla gara purtroppo Lisa Vittozzi, che dopo i due errori nel primo poligono fa uno 0 su 5 nel secondo: chiuderà al 30° posto a fine giornata (con un totale di errori che salirà a 9).

Nel frattempo però l'ascesa di Dorothea continua: insieme alla solita Herrmann si mette alle spalle un'altra big come la Oeberg e recupera sul terzetto composto da Simon, Innerhofer e Hojnisz. Al terzo poligono arriva il secondo errore per l'azzurra, che però non perde di vista il grande obiettivo. Sorpassa di nuovo l'indomita Oeberg e si porta a soli 3 secondi dalla leader Simon. Dopo l'ultimo poligono l'apoteosi: un solo errore e leadership, mentre rispunta la Roeiseland che non commette errori in piedi e si ritrova seconda a +14.4. Il finale è al cardiopalma, con Dorothea che fa di tutto per resistere al ritorno della norvegese sostenuta anche da ottimi materiali. Ci sono quattro secondi da gestire in un finale faticosissimo, e purtroppo Dorothea non ce la fa. Ma questo argento basta e avanza per entrare nella leggenda.

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Nella mass start maschile che chiude i Mondiali di biathlon 2020 trionfa il norvegese Johannes Boe, perfetto al poligono (unico dei trenta in gara a riuscirci) e imprendibile sugli sci. Argento al francese Fillon Maillet che arriva al traguardo con 42 secondi di distacco, bronzo per il francese Jacquelin che beffa nel finale Tarjei Boe. Delusione per gli azzurri Dominik Windisch, 14°, e Lukas Hofer 18°. Nella gara che vede al via i trenta migliori atleti manca il russo Loginov che si è rifiutato di partecipare alla gara conclusiva dopo le perquisizioni nel ritiro della sua squadra alla ricerca di sostanze dopanti. Il russo ha conquistato in questi mondiali un oro e un bronzo ma le polemiche non sono mai mancate dopo la sua squalifica per doping avvenuta nel 2015. Nei primi metri fa il ritmo il norvegese Johannes Boe che guida il drappello dei favoriti. Parte molto bene Windisch, oro nella Mass start dei Mondiali 2019, che al primo passaggio al poligono fa 5/5 sparando a terra e inizialmente conferma la sua sintonia con questa tipologia di gara. Nessun errore anche per Johannes Boe, un errore per gli altri favoriti.

I norvegesi alzano il ritmo della gara per mettere in difficoltà gli avversari e riescono a staccare il resto del gruppo, Windisch inizialmente è davanti tra gli inseguitori ma esce dal secondo passaggio al poligono a terra con un errore e troppo ritardo. Norvegesi con tre atleti davanti, Johannes e Tarjei Boe con Johannes Dale, trio perfetto al poligono con 10/10, resiste sulle loro code Fillon Maillet con 9/10. Nel primo passaggio al poligono sparando in piedi Johannes Boe va a 15/15, due errori per Windisch e imprecisioni anche per gli altri norvegesi che perdono terreno. Il norvegese scappa via inseguito da Fillon Maillet che però deve scontare due giri di penalità. Hofer raggiunge Windisch ma ha più penalità da scontare a causa dei troppi errori al tiro. Nell’ultimo passaggio al poligono, ancora in piedi, Johannes Boe chiude con un magnifico 20/20 e può festeggiare con comodo la sua vittoria.

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