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MotoGp, Bagnaia prima di Misano: "Darò il massimo per recuperare"

Il campione del Mondo a caccia del riscatto sulla pista di casa. Martin: "Gara decisiva? Lo sono tutte"

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Dopo la delusione della caduta di Aragon che gli è costata la vetta del Motomondiale, Pecco Bagnaia va a caccia di riscatto a Misano. Nella conferenza stampa alla vigilia, il campione del Mondo in carica punta al bersaglio grosso: "Dobbiamo recuperare tanti punti dopo l'ultimo weekend, darò il massimo". Martin, invece, allenta la pressione: "Le prossime due gare qui saranno decisive? Lo sono tutte, ogni punto conta per il titolo".

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Dopo la contestata gara di Aragon, ecco Misano, che ospiterà prima il Gp di San Marino e della Riviera di Rimini, poi quello dell'Emilia-Romagna. Due gare in cui Pecco Bagnaia proverà a recuperare terreno dopo il contatto con Alex Marquez e la caduta che gli è valsa la vetta della classifica piloti. "Ho perso tanti punti nell'ultimo weekend, darò il massimo per recuperare." Il campione del Mondo in carica archivia Aragon per poi pensare al Mondiale: "Finché c'è la matematica di mezzo non bisogna parlare dei piloti in corsa. Al momento siamo quattro".

Primo in classifica grazie alla sua costanza e al secondo posto ad Aragon, Jorge Martin sa che le due prossime gare a Misano potranno dire molto sul Mondiale 2024. Il pilota della Pramac, però, toglie pressione, tanto a sé quanto ai rivali, Pecco in primis: "Vedremo se saranno due weekend decisivi per il titolo. Per me tutte sono cruciali e ogni punto conta ed è importante". Manca però il gradino più alto del podio: "Penso di star facendo un buon lavoro, spero di tornare a vincere molto presto".

Se per Bagnaia ogni pilota matematicamente in corsa per lottare per il titolo è da ritenere un rivale, Marc Marquez si toglie dall'elenco dei contendenti, così come Bastianini: "Per me se lo giocano in due, Jorge e Pecco sono sempre lì, a differenza mia e di Enea". Il compagno di Bagnaia, invece, lascia aperta una piccolissima speranza: "Devo recuperare un grande svantaggio, ma mai dire mai".

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