Definito De Winter, per cui si attende l'ufficialità, ai rossoneri serve una punta per completare la rosa. Poi sotto con le cessioni
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Il terz'ultimo tassello, Koni De Winter, è arrivato in un lampo a sostituire il partente Thiaw. Una missione lampo, cui manca solo il timbro dell'ufficialità. E' questione di ore e non sono previste sorprese: Milan e Genoa hanno raggiunto l'accordo a quota 20 milioni più bonus. Il giocatore ha accettato l'offerta di un quinquennale a 1,5 milioni a stagione e nei prossimi giorni è atteso a Milano per visite e firma. Tutto fatto, addirittura con un guadagno rispetto alla cessione di Thiaw al Newcastle (oggi le visite mediche) che potrebbe lasciar spazio per altro, forse anche in difesa.
In difesa, ma per il ruolo di esterno destro, arriverà Athekame. Anche in questo caso è praticamente tutto fatto. Lo Young Boys dovrebbe accontentarsi di una decina di milioni e il giocatore ha già ampiamente espresso la propria felicità di trasferirsi in rossonero. Quindi cosa manca? Manca l'oggetto del desiderio, la missione più complicata e allo stesso tempo affascinante: l'attaccante. In prima fila, fino a qualche giorno fa, c'era Dusan Vlahovic, ma l'operazione, a oggi, è troppo complicata. La Juve non cede sul prezzo e, questione ancora più spinosa, il serbo non ha mai dato la propria disponibilità ad abbassarsi l'ingaggio monstre da 12 milioni. Il che, non serve nemmeno spiegarlo, ha reso l'affare impossibile. Logica, quindi, la virata su Hojlund, esubero di lusso del Manchester United.
Paradossalmente la trattativa, che poteva sembrare complicata, con i Red Devils va a gonfie vele. Si parla di un prestito oneroso da 5-6 milioni e di un riscatto, non obbligatorio, ancora da fissare ma individuabile senza troppi affanni. Meno semplice convincere il giocatore, che vorrebbe restare a Manchester nonostante le scarsissime possibilità di trovare spazio, e che quindi non si è ancora convinto di tornare in Italia. Il Milan non ha fretta, ma la settimana buona potrebbe comunque essere questa, una settimana in cui Tare penserà anche alle cessioni, necessarie per sfoltire una rosa in questo momento troppo ampia per gli impegni che attendono la banda di Allegri.
C'è sul tavolo un'offerta per Musah (una trentina di milioni), ma anche una certa resistenza di Allegri alla sua cessione. Il tecnico rossonero è convinto di poter lavorare bene con lui. E infatti, in uscita, c'è sicuramente Bondo (Cremonese) e ci potrebbero essere altri giocatori, da Chukwueze a Okafor. Se poi dagli addii si generasse un tesoretto, non è detto che si aggiunga qualcosa in mezzo alla difesa. Ma non è più il tempo di avere fretta, sono più i giorni dell'attesa. Anche perché le ultime ore del mercato potrebbero abbattere i prezzi. E in giorni di saldo tutto diventa possibile.