Con quel nome da personaggio di un film, non poteva che spuntarla al termine (o quasi...) di un Mondiale dalla trama intricata come quella di un thriller hollywoodiano. Forse non tutti sanno che il neocampione del mondo Lando Norris e Max Verstappen, uno dei due piloti che gli hanno conteso il titolo fino ad Abu Dhabi hanno qualcosa comune: la cittadinanza belga (oltre a quella inglese e olandese, si capisce), per entrambi da parte di madre. A parte questo poco altro e ancora meno - forse proprio nulla - tra lo stesso Lando e il suo compagno di squadra Oscar Piastri. A Yas Marina il fresco ventiseienne Norris si è fatto uno straordinario e meritatissimo regalo di compleanno - che cade il 13 novembre - a scoppio ritardato. D'altra parte la puntualità era molto più importante destinarla alla missione titolo. In una Formula Uno che non aspetta nessuno e ogni anno che passa "invecchia" le giovani promesse di quello prima, salire sul treno per il titolo alla prima occasione è un must.

Norris è il decimo campione del mondo del Regno Unito: prima di lui Mike Hawthtorn, Graham Hill, Jim Clark, John Surtees, Jackie Stewart, James Hunt, Nigel Mansell, Damon Hill e naturalmente Lewis Hamilton dal quale lo dividono solo... i quattro titoli consecutivi. Se vogliamo trovare un risvolto storico in più nel titolo di Lando, beh... forse si tratta proprio della firma su una stagione che interrompe il poker consecutivo del solito Verstappen, riportando la corona in Inghilterra ad un intero lustro di distanza dal settimo sigillo di sir Lewis. E se con Norris il numero dei piloti inglesi campioni del mondo va in doppia cifra, è addirittura doppio lo score totale dei piloti d'Oltremanica: venti titoli contro i dodici della Germania. Una vera e propria Battaglia d'Inghilterra nella quale la parte del leone l'hanno fatta su un fronte Hamilton e dall'altra Michal Schumacher naturalmente.

Figlio di Adam Norris e di Cisca Wauman (che lo seguono con una certa frequenza nei weeeknd di gara), Lando è il secondo di quattro: ha un fratello maggiore (OIivier) e due sorelle minori: Flo e Cisca, come la mamma. Nato a Glastonbury, cittadina del Somerset, a poco meno di cinquanta chilometri da Bristol (sudovest dell'Inghilterra), Norris è cresciuto nei kart e - passato per la Formula 4 e la Formula Renault - ha fatto il primo salto di qualità con la conquista del titolo europeo di Formula 3 per i colori del Carlin Motorsport, nel 2017, anno che lo ha visto anche prendere le misure con la Formula 2 con il team Campos. Salito di categoria a tempo pieno l'anno dopo e di nuovo nei colori Carlin, l'allora diciassette Norris vince la prima tappa di campionato e conquista il secondo posto finale alle spalle di... George Russell e davanti all'altro connazionale Alexander Albon che avrebbe poi preceduto in termini di debutto nella massima formula.

Lanciatissimo da due brillanti stagioni nelle ladder series, Norris fa il suo esordio nel Mondiale al Gran Premio d'Australia del 2019 con la McLaren, team che lo aveva integrato nel suo programma giovani nel 2017 e messo alla prova nel primo turno di prove libere del GP del "suo" Belgio nel 2018. A proposito, Lando sostituisce nel 20189 il belga Stoffel Vandoorne... Nelle prime due stagioni il suo compagno di squadra è Carlos Sainz che nel 2021 si trasferisce alla Ferrari, lasciando il suo posto a Daniel Ricciardo che affianca Norris per due stagioni, per poi essere sostituito da Piastri.

Cinque volte sul podio tra il 2020 e la prima metà del 2021 (mai oltre il terzo gradino però) grazie anche all'incidente tra Hamilton e Verstappen alla Prima Variante Lando completa a Monza la storica doppietta McLaren (il team papaya era da quasi nove anni a digiuno di vittorie) aperta dal compagno di squadra australiano nel GP d'Italia del 2022.

Per prima delle sue dieci vittorie in Formula 1, Lando deve attendere il Gran Premio di Miami del 2024, secondo anno della sua convivenza in McLaren con Oscar Piastri. Vicecampione l'anno scorso dietro a Verstappen, Norris fa centro al settimo tentativo: sette anni di Formula Uno e sette anni di fedeltà alla McLaren contraddistinti da una progressione "lenta" ma praticamente inesorabile verso il vertice: undicesimo nel 2029, nono nel 2020, sesto nel 2021, settimo nel 2022, di nuovo sesto nel 2023, secondo appunto un anno fa ed ora finalmente campione. Ripetersi nel 2026 sarà tutt'altro che agevole. Lando potrà sicuramente contare su una maturità raggiunta proprio nel corso di una stagione decisa solo - a suo favore - in vista dei titoli di coda. Non basta, non basterà, ma di sicuro aiuta e aiuterà.