La Lancia Delta Integrale cabrio di Gianni Agnelli: icona anni '90
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La passione per le automobili, e il privilegio del suo ruolo, hanno permesso all'avvocato di collezionare pezzi unici costruiti su misura per il suo gusto. La Delta Integrale cabrio è uno degli esempi più affascinanti
di Redazione Drive Up© Foto da web
Il privilegio di poter scegliere, il gusto di farlo bene. Pochi più di Gianni Agnelli hanno interpretato la figura dell'imprenditore presente nella società quanto lui. Allo stadio per la Juventus e alle gare di Formula 1 come in Senato. Sempre sotto i riflettori perché doveva, certo, ma anche perché gli piaceva e sapeva molto bene quale fosse il suo posto nel mondo. E ne godeva. Tra i suoi luoghi del cuore e tra le sue passioni più sfrenate, Sankt. Moritz e le automobili custodiscono aneddoti, riferimenti e curiosità che sanno fare ancora notizia.
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La Delta cabrio
Le richieste di modelli su misura di solito pervenivano direttamente ai vertici dei vari marchi di sua stessa proprietà. Ca va sans dire. Una delle più note riguarda Lancia e la sua mitica Delta Integrale. Autrice di clamorose e indimenticate vittorie nei rally, icona di fine anni '80 fu una di quelle scelte dell'avvocato per uno dei suoi progetti di personalizzazione. Un pioniere, in questo senso. Chiese dunque di realizzarne una versione cabrio - benché non esistesse - a due posti e due porte per poter distinguersi in stile Angelli tra le vie di Sankt. Mortiz.
Un modello unico
Le modifiche non furono semplici e impegnarono gli addetti ai lavori per sei mesi. Il risultato fu comunque raggiunto e le esigenze del manager assecondate. Meccanicamente resta il 2.0 litri quattro cilindri da 250 CV con trazione integrale. Carrozzeria grigio metallizzata con capotte nera a contrasto. L'auto fu consegnata direttamente in Svizzera (che l'avvocato raggiungeva esclusivamente in elicottero) e percorse poco più che una manciata di chilometri nell'estate del 1992 per poi essere data in dote a un museo. Oggi il suo destino è incerto e potrebbe essere stata venduta a un privato negli ultimi anni. La sua leggenda sopravvive, così come quella dell'avvocato Gianni Agnelli.