VERONA

Verona, Juric: "Con la Juve manteniamo la nostra identità"

Il tecnico scaligero: "Loro sono fortissimi, ma noi abbiamo uno stile". E poi dà la formazione

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"La Juventus è fortissima, ma il Verona ha uno stile di gioco definito, ci abbiamo lavorato tanto e proseguiamo con la nostra idea, non snaturando la nostra identità. Andiamo ad affrontare la Juventus come affrontiamo tutte le altre squadre. Dobbiamo mantenere la nostra identità Ed essere coraggiosi". Il tecnico dell'Hellas Verona, Ivan Juric, ha presentato così in conferenza stampa la sfida di domenica contro i campioni d'Italia. "Non ci sono regole sul percorso per arrivare ad allenare una grande squadra, a me la gavetta è servita - ha detto a proposito di Pirlo - Dipende molto anche dalla società in cui lavori, da come riescono a sfruttare le tue qualità. Puntando su di lui, la Juventus ha compiuto una scelta certamente consapevole".

Gli scaligeri hanno ritrovato Barak, guarito dal Covid-19. "Oggi si è allenato da solo, domani dovrebbe essere integrato nel gruppo e vedremo se potrà essere utilizzato per qualche minuto domenica sera - ha aggiunto - Veloso? Non è ancora a disposizione. Magnani? Ha cominciato ad allenarsi con noi, è impiegabile, ma sta ancora lavorando per trovare la miglior forma".

Sulle condizioni di Kalinic, l'ex allenatore del Genoa ha ammesso che "anche lui sta lavorando alla ricerca della migliore forma fisica. Per attaccanti come lui, che giocano sul dinamismo e sull'esplosività, ci vuole un po' di tempo in più. La mia idea è quella di inserirlo gradualmente, anche perché abbiamo altri attaccanti a contendersi il posto - ha proseguito - Chi giocherà a sinistra? Voglio far giocare Lazovic, perché per noi è un top player. In attacco lui ha sempre fatto la differenza, perché è un giocatore che salta l'uomo. Deve ancora trovare la migliore condizione, quindi proverò a dargli continuità. Ma anche Dimarco ha fatto molto bene, quando è stato chiamato in causa". A centrocampo invece "probabilmente giocheranno ancora Ilic, Tameze e Vieira. I ragazzi mi hanno sorpreso molto in positivo nell'interpretazione della gara contro il Genoa, quindi la mia idea attualmente è quella di confermarli - ha proseguito - Essere la migliore difesa d'Europa al pari di Milan e Atletico Madrid? Penso che la squadra abbia lavorato sempre molto bene a livello difensivo. E in queste occasioni, anche un pizzico di fortuna aiuta sempre".

A livello di gioco Juric ha evidenziato che "siamo una squadra completamente rinnovata. Le ultime 15-20 partite dello scorso anno le abbiamo sempre dominate e anche le ultime due di questa stagione sono andate altrettanto bene. La difesa mi ha soddisfatto, però dobbiamo migliorare ancora un po' in attacco. Offensivamente abbiamo creato moltissimo, in allenamento stiamo lavorando su concentrazione e cattiveria nell'ultimo passaggio. Dobbiamo essere più concreti - ha proseguito - I più giovani? Sono molto contento di loro, hanno risposto molto bene. Però bisogna avere la giusta dose di pazienza, vanno fatti crescere bene senza metterli in difficoltà".

Tracciando un bilancio generale di questa prima parte di stagione, Juric ammette di essere "molto soddisfatto". "Le prime due partite le abbiamo giocate in emergenza totale e siamo riusciti comunque a fare bene, poi con Parma e Genoa abbiamo alzato il livello senza essere capaci di raccogliere in proporzione a quanto seminato. Ora, invece, dobbiamo cercare di riuscirci. Credo che raggiungere la salvezza, il nostro obiettivo, sarebbe un ottimo risultato - ha concluso - E per ottenerlo dobbiamo lavorare con tanta umiltà e concentrazione. Partire così, comunque, ci dà fiducia".

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